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Bimbo disabile violento: protesta dei genitori, non mandano figli a scuola

ADHD

Il caso che andremo a discutere è spinoso: bimbo disabile violento fomenta la protesta dei genitori dei compagni. Non mandano più i figli a scuola. La notizia è di ieri e arriva da Soleto (Lecce). Notizia che, ne siamo certi, è destinata a far discutere. Un bimbo disabile di 10 anni, affetto da...

Il caso che andremo a discutere è spinoso: bimbo disabile violento fomenta la protesta dei genitori dei compagni. Non mandano più i figli a scuola.

La notizia è di ieri e arriva da Soleto (Lecce). Notizia che, ne siamo certi, è destinata a far discutere. Un bimbo disabile di 10 anni, affetto dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), sarebbe responsabile della clamorosa protesta di un’intera classe. O meglio, sarebbero stati i genitori a protestare in modo vibrante e per sostenere le proprie ragioni avrebbero deciso di non mandare più i propri figli a scuola. La causa? La violenza del compagnetto disabile.

La vicenda va trattata con la dovuta accortezza e sensibilità. La mancanza di un assistente sociale, o di un insegnante di sostegno, sta esasperando gli animi tanto che i genitori coinvolti avrebbero minacciato di spostare i ragazzi in altre scuole del circondario. Possiamo capire l’amarezza della mamma del giovane disabile, la signora Maria Rosaria, che avrebbe lamentato l’aver perso il saluto degli altri genitori da oltre un anno. La mancanza di un assistente sociale l’avrebbe indotta a cercare un’altra sistemazione scolastica, nello specifico presso Galatina (per la presenza dell’assistente sociale) ma poco prima dell’inizio dell’anno scolastico i posti disponibili erano già terminati.

La speranza è che questa vicenda abbia un lieto fine e che si trovi una soluzione adeguata senza ledere la sensibilità di nessuno.