> > Controlli nelle scuole, 37 mense scolastiche chiuse

Controlli nelle scuole, 37 mense scolastiche chiuse

37 mense scolastiche chiuse

Controlli dei Nas in tutta Italia, risultato: 37 mense scolastiche chiuse per mancato rispetto di norme igieniche generali e sulla conservazione dei cibi. I carabinieri hanno effettuato quasi 3 mila ispezioni, rilevando diverse irregolarità. 37 mense scolastiche chiuse. Una mensa su quattro irreg...

Controlli dei Nas in tutta Italia, risultato: 37 mense scolastiche chiuse per mancato rispetto di norme igieniche generali e sulla conservazione dei cibi.

I carabinieri hanno effettuato quasi 3 mila ispezioni, rilevando diverse irregolarità. 37 mense scolastiche chiuse.

Una mensa su quattro irregolare, 37 mense scolastiche chiuse

Il Rapporto sui Controlli delle Mense Scolastiche presentato oggi presso gli uffici del Ministero della Salute riassume lo stato e i risultati delle ispezioni effettuate dai Carabinieri del Nas nel corso di quest’anno scolastico. Sarebbero in totale 2678 i controlli effettuati dalle autorità nel solo anno 2015 / 2016 e i risultati non sono affatto incoraggianti.

Secondo quanto riferito al ministero, infatti, nel 25% dei casi i carabinieri hanno rilevato delle irregolarità (una mensa scolastica su quattro controllate). Alcune mense sono state trovate in condizioni non sostenibili, con alimenti non conservati in modo adeguato o addirittura scaduti e, più in generale, in situazioni igieniche inaccettabili. Da qui l’immediato ordine di chiusura scattato per 37 mense scolastiche, tutte, a parte una, situate nell’Italia centro – meridionale.

Tante irregolarità amministrative ma anche casi di carenza d’igiene

I risultati dei controlli effettuati dai carabinieri dipingono un quadro allarmante anche se, delle numerosissime irregolarità rilevate, solo una piccola percentuale è da considerare tale da poter indurre potenziali problemi per la salute degli alunni. Le mense scolastiche trovate non in regola (il 25% del totale di quelle sottoposte a controllo), infatti, presentavano in molti casi non conformità di tipo amministrativo, oppure legate ai contratti di fornitura, mentre solo in percentuale inferiore sono state trovate vere e proprie carenze di tipo igienico o legate alla somministrazione o conservazione degli alimenti.