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Frequenza cardiaca normale di un bambino di dieci anni

frequenza cardiaca

La frequenza cardiaca varia in base all'età, al tipo di attività che si sta svolgendo, alla forma fisica e alla somministrazione di alcuni farmaci.

La frequenza cardiaca indica il numero di battiti del cuore in un minuto, indicato con la sigla bpm. Essa varia in maniera del tutto naturale in base all’età, all’attività che si sta svolgendo e anche alla forma fisica. In un bambino, per esempio, è superiore rispetto a quella di un adulto. Può anche aumentare o diminuire a causa di alcune patologie dell’individuo, causando dei problemi, più o meno gravi.

Valori della frequenza cardiaca

Esiste una tabella di valori della frequenza cardiaca, in base alla quale essi sono suddivisi per età. Ovviamente non è da considerare e interpretare in maniera drastica e assoluta, perché ci possono essere diversi fattori che causano delle differenze. Si tratta quindi di valori indicativi:

  • Per i neonati: da 80 1 180 bpm
  • Per i bambini: da 80 a 100 bpm
  • Per gli adolescenti: da 70 a 120 bpm
  • Per gli adulti: da 60 a 90 bpm

Frequenza cardiaca media

Essa è di 95 battiti al minuto. Il range di normalità è da 70 a 110. Questo è il battito del cuore di un bambino sano.

Frequenza cardiaca massima

In un bambino di 10 anni, che sta facendo esercizio e giocando, essa è 210. Questo valore viene calcolato con la seguente formula: 220 – 10 (anni) = frequenza cardiaca massima.

Frequenza cardiaca bassa

In questo caso si è in presenza di un impulso sotto i 60, che può essere, sia il segno di un bambino estremamente sano, sia un segnale d’avvertimento. In un bambino di 10 anni che notiamo essere distratto, confuso, stanco, debole, con le vertigini e il fiato corto, un valore così basso può indicare che il cuore non sta pompando abbastanza ossigeno attraverso il corpo. In questo caso bisogna farlo controllare al più presto.

Target della frequenza cardiaca

Il target della frequenza cardiaca è la frequenza che si desidera ottenere quando il cuore batte, al fine di sperimentare il massimo beneficio. Questo vale, sia per un bambino di 10 anni, sia per un adulto. La frequenza cardiaca è di circa il 50% del massimo, quindi 105 per un bambino di 10 anni. Per essere sicuri, non si deve andare oltre l’85% per cento del massimo che, per 10 anni, sarebbe 178,5 battiti al minuto.

Fattori che alterano la frequenza cardiaca

La frequenza cardiaca è diversa nei vari momenti della giornata: più bassa la notte e più alta di giorno, soprattutto dopo i pasti. Altri fattori che possono incidere sui suoi valori sono: lo stress, lo sport o delle forti emozioni. Quindi è sempre consigliabile misurarla quando si è a riposo.

Fattori che possono alterare la frequenza cardiaca di un bambino sono: alcuni tipi di farmaci come, per esempio, degli antidolorifici che possono ridurla, oppure alcuni analgesici, che contengono caffeina e possono aumentarla, o ancora. alcuni antistaminici, che l’aumentano. Anche i farmaci per l’asma, che spesso sono steroidi, ne elevano i valori.

Un semplice raffreddore o un’infezione possono produrre alterazioni. La tosse tende ad elevare i battiti del cuore, così come la febbre. Quando il corpo sta eliminando un’infezione, la frequenza cardiaca può salire, così come quando il corpo si protegge da una malattia e produce globuli bianchi.

Come misurarla

La si può misurare sul polso, contando il numero di battiti in un minuto. Ovviamente si tratta di un metodo poco preciso. Gli strumenti migliori sono: lo stetoscopio che si appoggia sul torace oppure l’elettrocardiogramma.

Si parla di tachicardia quando la frequenza cardiaca sale al di sopra dei valori massimi; di bradicardia, quando scende al di sotto dei valori minimi. I sintomi della prima sono fastidiose palpitazioni, possibili svenimenti e dolori al torace. I sintomi della seconda sono, invece, vertigini, debolezza, stanchezza, difficoltà di respirazione. In entrambi i casi è sempre bene consultare il medico.