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Si gratta una bolla e muore per una rarissima infezione

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Il bimbo Bryan-Andrew Lock aveva contratto la varicella. E' morto a soli tre anni per una rarissima infezione, la "streptokosfera settica".

In queste ore nell’aria si percepisce una grande disperazione e preoccupazione per un bimbo morto per una rarissima infezione. Il bimbo Bryan-Andrew Lock, aveva soltanto tre anni ed è morto nel Regno Unito, a Yeovil nella casa della giovanissima mamma Jasmine Shortland di soli 23 anni. Aveva contratto la varicella e come molti sanno dà molto prurito. Voleva semplicemente lenire il fastidio allora Bryan si è grattato, ma il gesto purtroppo è stato fatale.

Gli approfondimenti

Subito dopo ha contratto una rarissima infezione la “streptokosfera settica“. La situazione sembrava tanto paradossale che inizialmente si pensava alla sindrome infantile da morte improvvisa. Gli esami più approfonditi poi però hanno confermato la rara infezione. Il dolore della madre è immenso. Questo avvenimento scatena in tutte le madri del mondo una grande preoccupazione. La madre aveva collegato tutti i sintomi del bimbo alla varicella, non avrebbe mai pensato che quelli invece fossero collegati all’infezione. La madre decide di raccontare il suo tragico avvenimento per essere d’esempio a tutte le mamme del pianeta “non sottovalutate le malattie considerate banali”. Nella maggior parte dei casi la varicella non risulta essere particolarmente pericolosa, anche se parecchio fastidiosa.

Altri casi di varicella

In passato ci furono altri casi di varicella che sconvolsero il mondo per la loro gravità. Nel 2016 una mamma australiana ha lanciato il disperato appello a tutte le mamme di vaccinare i propri figli contro la varicella. Suo figlio, un bimbo di undici mesi, è stato ricoverato in ospedale con il corpo completamente ricoperto da grandi vesciche molto dolorose. La madre ha diffuso la foto del piccolo in rete per mostrare a tutti la gravità di questa malattia che spesso viene troppo sottovalutata. In Italia i casi di varicella sono stimati a circa 500 mila. Solo quelli dei bambini ben 20 mila risultano gravi. E’ importante dunque conoscere la malattia e i modi per contenerla. Il periodo di incubazione della malattia dura circa 15 giorni quando inziano a comparire alcune linee di febbre, stanchezza, malumore e mal di gola. La malattia, se fa il suo corso normale senza complicanze, nel giro di una settimana o poco più le vesciche si trasformano in crosticine fino alla totale sparizione. In casi più gravi la malattia può dare sintomi di otiti, encefaliti, cioè l’infiammazione dell’encefalo e infine infezioni, più o meno gravi.

Cos’è la varicella

La varicella è una malattia esantematica, cioè una malattia che produce pustole e vesciche. E’ altamente contagiosa ed è causata dal virus varicella-zoster. Il virus si può contrarre molto facilmente. Può essere contratto anche dagli adulti. Il virus si trasmette per via aerea, attraverso semplicissimi colpi di tosse, starnuti e il contatto con le secrezioni delle vesciche. Il vaccino di questo virus è disponibile negli Stati Uniti dal 1995. In Italia, dopo le ultime riforme, è stato reso obbligatorio ufficialmente nel 2017. L’obbligo è rivolto a tutti i bambini che dovranno iniziare la scuola dell’infanzia. Questa riforma è utilie soprattutto per evitare che i bimbi si contagino a scuola, oltre che ovviamente all’esterno. Da quando è stato scoperto il vaccino si hanno il 90% di morti in meno. Per l’esattezza il vaccino ha ridotto la mortalità dell’88% nella popolazione in generale, mentre ha ridotto per il 97% la morte nelle persone in fascia di età inferiore ai 20 anni. L’appello è dunque rivolto a tutti i genitori. Bisogna difendere la salute dei più piccoli e non sottovalutare queste malattie.