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Herpes labiale: come sconfiggerlo in modo naturale

herpes labiale

Un pizzicore sulla bocca, un senso di gonfiore e di calore ed ecco sbocciare il fastidiosissimo herpes labiale. Oltre ad avere pazienza, c'è altro da fare? Quella che popolarmente viene chiamata “febbre sorda” è la manifestazione di un’infezione causata dal virus Herpes Simplex di tipo 1, s...

Un pizzicore sulla bocca, un senso di gonfiore e di calore ed ecco sbocciare il fastidiosissimo herpes labiale. Oltre ad avere pazienza, c’è altro da fare?

nervo trigemino anatomia di grayQuella che popolarmente viene chiamata “febbre sorda” è la manifestazione di un’infezione causata dal virus Herpes Simplex di tipo 1, si definisce correntemente come herpes labiale e non colpisce solo le labbra, ma anche mucose, naso e occhi. Si trasmette per contatto con la saliva, ad esempio con i baci, soprattutto durante l’infanzia ed il virus responsabile si annida nel ganglio di Gasser che fa capo al nervo trigemino facciale e rimane latente fino a quando non interviene un fattore scatenante, come sbalzi di temperatura, influenza, stress, scompensi ormonali, gravidanza ed esposizione al sole. Il rimedio farmaceutico più utilizzato per contrastare il problema è a base del principio attivo aciclovir e si trova sotto forma di compresse, granulati per sospensione orale e pomata con concentrazione al 5%. Questi preparati, però, possono solo alleviare i fastidi ed accelerare i tempi di guarigione, ma è accertato che l’infezione debba necessariamente finire il suo corso e stroncare il virus sul nascere è praticamente impossibile. Molto utili i patch usciti sul mercato qualche anno fa: si tratta di cerottini trasparenti che isolano la zona colpita dall’herpes labiale, impedendo la diffusione del contagio ed il contatto con agenti irritanti e inquinanti, con il cibo e le bevande e con le dita e le unghie, con le quali spesso non resistiamo alla tentazione di grattarci e tormentare le bolle e le crosticine, peggiorando solo le cose.

fasi dell'herpes labialePossiamo, però, cercare di tenere sotto controllo le vescicole o bolle pruriginose con cui il virus si manifesta, soprattutto quando le nostre difese immunitarie sono basse, anche con prodotti naturali che non hanno particolari effetti collaterali e abbiamo già in casa o possiamo trovare in tutte le erboristerie. Il più semplice è il bicarbonato di sodio, utile non solo per l’herpes labiale, ma anche per altre comuni affezioni della cute: possiamo scioglierne un cucchiaio con poca acqua, aggiungendo qualche goccia di succo di limone, ottenendo una specie di pasta da spalmare sulla zona infetta per ottenere un immediato sollievo da prurito e bruciore. Anche l’aceto bianco ha naturali proprietà cicatrizzanti e può favorire la formazione della crosticina che, chiudendo le ferite, determina la guarigione dalla fase acuta dell’infiammazione: può essere applicato sulla pelle con un dischetto di cotone, senza sfregare.

Anche alcuni estratti di piante favoriscono una guarigione più veloce dell’herpes labiale: tra queste si segnalano la melissa, con spiccate qualità antivirali, in grado di dimezzare la durata del ciclo infettivo, portandolo da una media di dieci giorni fino a cinque; l’echinacea, nota per le proprietà antinfiammatorie e capace di stimolare il sistema immunitario, può svolgere un’azione emolliente sulle lesioni provocate dal virus; la bardana, con la quale si può preparare un infuso con cui imbevere delle garze sterili e fare degli impacchi da tamponare sulle vescicole dell’herpes labiale o in presenza di eczemi e dermatiti.

Sul piano dell’alimentazione, invece, è consigliabile che la dieta quotidiana abbia un buon contenuto di un amminoacido chiamato lisina che, rafforzando il sistema immunitario, aiuta l’organismo a contrastare efficacemente gli attacchi virali e le infezioni batteriche: la lisina è contenuta soprattutto nei legumi, nelle uova, nel pesce e nelle carni rosse. Esistono anche degli integratori a base di questo amminoacido che sono utili per evitare il rischio di recidive, molto frequenti nel caso dell’herpes labiale. Per limitare i disagi causati dall’infezione, inoltre, si può consumare la liquirizia, efficace soprattutto se assunta alla comparsa dei primi sintomi di febbre sorda; bisogna tenere conto, però, che questa radice ed i suoi estratti determinano l’innalzamento della pressione sanguigna e sono controindicati in persone con disturbi cardiaci, epatici o donne in stato di gravidanza. Un ultimo consiglio è quello di evitare di bere alcolici e bevande gassate durante il ciclo di infezione dell’herpes labiale, poiché queste potrebbero aggravare lo stato infiammatorio delle zone colpite.