Marco Tringali Il Tar del Lazio, con una sentenza emessa dalla prima sezione, ha annullato gli atti di scioglimento del Consiglio comunale del comune di Altavilla Milicia, accogliendo il ricorso presentato dal sindaco del piccolo paese, Antonino Parisi.
Il comune era stato commissariato il 7 febbraio del 2014 per infiltrazioni e condizionamento mafioso. Il ricorso presentato dal sindaco di Altavilla, brillantemente esposto dagli avvocati Gaetano Armao e Giuseppe Fragapani, si basava sulle inattendibili conclusioni raggiunte “in quanto basate su circostanze non sussistenti in fatto o su dati privi della necessaria rilevanza e concludenza”.
Nel ricorso proposto, gli avvocati hanno insistito sulla “parziale rappresentazione dei fatti, e su un procedimento deduttivo viziato nelle sue risultanze perche fondato su assiomi anzichè sull’esistenza di elementi chiari e concordanti” a proposito del condizionamento mafioso che avrebbe determinato lo scioglimento del consiglio comunale. La commissione straordinaria si era insediata il 7 febbraio dello scorso anno.
