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Pericolo HIV dal benzinaio: la nuova bufala che spaventa il web

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La foto di una siringa inserita in una pompa di benzina sta seminando il panico sul web: viene paventato il pericolo di contagio da HIV

La prossima volta che vai a fare benzina al distributore self service presta attenzione alla pompa erogatrice. Potresti venire a contatto con una siringa infetta e contrarre l’Hiv.

Questo è in sintesi il messaggio che nelle ultime ore sta scatenando il panico sul web. Se pensavate di aver visto già tutto dobbiamo rifare i nostri conti. Come la foto che ritraeva un bambino sospeso fuori dalla finestra per mille like… C’è qualcuno che ha voluto superare anche questa stupidaggine, diffondendo il panico generale tra gli utenti dei social network. Quello che deve far riflettere, però, è che c’è una notevole differenza tra questa notizia della siringa alla pompa di benzina e quella del bambino alla finestra. Quest’ultima del bimbo appeso ad un’altezza spropositata, infatti, non è una bufala, ma la triste realtà.

La foto della siringa è vera, ma…

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L’immagine della siringa inserita di nascosto nella pompa di benzina ha ricevuto migliaia di condivisioni anche qui in Italia. Il messaggio collocato al di sopra di essa è una bufala, ma la foto è vera. Come segnalato dal Giornale di Sicilia, lo scatto dovrebbe arrivare dagli Stati Uniti. In Italia, almeno finora, non si è registrato nessun caso del genere. Dunque scrivere che dal benzinaio ci si può imbattere in situazioni simili non corrisponde al vero.

Il problema è invece un altro. Qualcuno che, vedendo questa foto, potrebbe farsi venire la brillante idea di emulare il gesto. E, peggio ancora, se tale siringa fosse realmente infetta da HIV, i danni potrebbero diventare davvero incalcolabili. È vero che in Italia ci sono milioni di auto che circolano ogni giorno per strada. Ma è altrettanto vero che le vetture hanno bisogno del carburante per poter girare. In media, si va dal benzinaio almeno una volta alla settimana. Moltiplicando questi numeri per tutte le persone residenti in Italia che guidano l’auto, il rischio diventerebbe elevatissimo.

Ricordiamo ancora una volta che quella che gira in rete per ora rimane solo una bufala. Però da non reale alla realtà, a volte, il passo può essere molto breve. Il consiglio è quello di prestare lo stesso grande attenzione, nei prossimi giorni. Perché l’effetto “emulazione” esiste ed è purtroppo concreto.

In questo modo, per colpa di gente che non sa come divertirsi, anche una delle azioni più naturali della nostra vita quotidiana potrebbe venire contagiata dall’ansia, dalla preoccupazione, dalla paura. Ne avevamo davvero necessità? Evidentemente no, ma qualcuno ha pensato forse il contrario…