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Scontro frontale tra treni nel Salento: almeno dieci feriti, forti disagi

incidente ferroviario

Forse a causa del mancato funzionamento di uno scambio ferroviario due littorine della linea sud est si sono scontrate frontalmente nel Salento, dieci i feriti lievi

Incidente ferroviario questo pomeriggio nel Salento. Due treni, littorine della linea ferroviaria tra Galugnano e San Donato, in Puglia, si sono scontrati frontalmente provocando, secondo un primo bilancio, almeno dieci feriti. L’episodio si è verificato intorno alle 17.30 di oggi all’uscita di Galugnano, frazione di San Donato, ad una distanza di soli pochi chilometri dalla città di Lecce e tra i feriti, tutti in maniera lieve e nessuno dunque in pericolo di vita, vi sarebbero sia i passeggeri che si trovavano su alcuni dei convogli incidentati sia membri del personale a bordo del treno. I convogli interessati dallo scontro sono quelli delle Ferrovie sud est: sul posto sono arrivate diverse pattuglie della polizia ferroviaria e numerose ambulanze del 118 per soccorrere le persone rimaste ferite ma, lo ribadiamo, non vi sarebbero persone in pericolo di vita.

Si lavora già alla dinamica di questo incidente: stando ad una prima ricostruzione delle forze dell’ordine e ad alcune testimonianze di chi si trovava sul treno non vi sarebbe all’origine un errore umano in quanto lo scontro sarebbe stato provocato dal mancato funzionamento di uno scambio ferroviario. Inevitabilmente la linea ha fatto registrare forti disagi in quanto l’intero percorso delle ferrovie sud est è al momento a binario unico. Per definire con chiarezza le cause servirà però ancora del tempo e lavoro di carabinieri e polizia; sul posto vi sono anche i vigili del fuoco che hanno lavorato ai soccorsi e dello spostamento di lamiere.

Solo un anno fa 23 persone sono morte in uno scontro frontale tra due treni in Puglia

L’incidente di oggi fa tornare alla mente il terribile scontro, avvenuto solo un anno fa, il 12 luglio 2016, tra due treni della Ferrotramviaria, una ferrovia pugliese in concessione, nel tratto tra Andria e Corato. In quel caso purtroppo l’incidente ebbe conseguenze pesanti con la morte di ben 23 persone e decine di feriti. La linea era quella gestita dalla società che cura il servizio tra Bari e il nord della Puglia, fino al comune di Barletta; anche in quel caso due convogli si scontrarono frontalmente mentre viaggiavano ad alta velocità.

Tutte le vittime del disastro ferroviario vennero in seguito identificate, con un lento e difficile lavoro di riconoscimento portato avanti al policlinico di Bari tra la disperazione dei parenti. Il 15 luglio le salme sono state consegnate ai parenti e il sabato successivo si sono tenuti i funerali. Furono cinquanta i feriti, 27 dei quali dimessi entro pochi giorni e 23 ricoverati più a lungo. Il lavoro di recupero delle vittime è stato complesso: i soccorritori hanno lavorato con due escavatori ed una gru per rimuovere pezzi di lamiere rimaste tra loro aggrovigliate e sedili letteralmente sradicati, ed individuare la scatola nera.