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Scossa di terremoto M 3.5 in provincia di Parma, epicentro tra Emilia e Liguria

terremoto italia

Un sisma di modesta intensità, magnitudo 3.5 della scala Richter, è stato registrato poco fa. L'epicentro è localizzato nella provincia di Parma

La terra torna a tremare in Emilia Romagna: una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata pochi minuti fa dai sismografi dell’Ingv. Si è trattato di un terremoto superficiale, come emerge dai dati pubblicati sul sito ufficiale dell’Ingv, che ha individuato il sisma nella provincia di Parma ad una profondità di soli 10 chilometri. La scossa è avvenuta alle 15.25 ed in virtù dell’ipocentro superficiale potrebbe essere stata avvertita dalla popolazione. L’epicentro del terremoto è localizzato a soli tre chilometri di distanza dal comune di Bedonia, ubicato a sud ovest della città di Parma, vicino al confine tra emilia romagna e liguria.

Tra i comuni prossimi all’epicentro infatti, oltre a quelli in provincia di Parma come Tornolo, Compiano e Albareto, ve ne sono anche alcuni nella provincia di Genova come Santo Stefano d’Aveto, o di La Spezia come Varese Ligure. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna si tratta del sisma più intenso da diversi giorni a questa parte; a livello nazionale invece occorre segnalare anche il terremoto di magnitudo 3.6 della scala Richter registrato il 2 giugno vicino al comune di Norcia, nel centro Italia, zona ancora soggetta ad un interminabile sciame sismico.

Errani: ci sono risorse per ricostruire tutto

Intanto negli ultimi giorni, come previsto dall’ordinanza 25 del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, sono stati definiti i criteri, gli indirizzi e le modalità per la perimetrazione dei borghi di particolare interesse storico, artistico e paesaggistico del centro Italia, che a causa dei terremoti dei mesi scorsi sono andati distrutti. Errani ha dichiarato: “la classificazione dei nuclei di particolare interesse e la gravità del danneggiamento subito viene determinata in base a specifici criteri elaborati dal Comitato tecnico scientifico che supporta le decisioni tecniche del Commissario. Gli uffici speciali regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, entro 29 giorni, procedono all’individuazione e perimetrazione dei centri, previa acquisizione delle indicazioni del Comune interessato”.

Sempre Errani nell’ultimo periodo ha confermato che, nonostante le difficoltà, l’impianto per la ricostruzione è solido: “Tutto ciò che si muove nella direzione di dare speranza alle comunità è importante. I governi che si sono misurati con la questione terremoto hanno fatto una scelta molto importante e non banale: impegnarsi per la ricostruzione piena di questo territorio del Centro Italia. Ci sono e ci saranno le risorse per ricostruire tutto ciò che è stato danneggiato dal terremoto» e bisogna farlo «nella legalità” ha sottolineato nel corso della presentazione dell’iniziativa della Federazione italiana giuoco calcio per le aree terremotate «Il calcio aiuta”, ribadendo in tal modo le linee guida del programma di ricostruzione e la serietà degli impegni presi su questo fronte dal governo Renzi e confermati dal governo Gentiloni.