> > Svezia: stupro di gruppo di tre ore in diretta Facebook

Svezia: stupro di gruppo di tre ore in diretta Facebook

facebook

Le autorità svedesi hanno messo agli arresti  tre uomini che hanno commesso uno stupro in diretta Live di Facebook. Una donna ha fatto la segnalazione dopo aver assistito alla scena drammatica. La polizia della città di Uppsala è stata allertata nella mattinata di ieri da una donna che riferiv...

Le autorità svedesi hanno messo agli arresti tre uomini che hanno commesso uno stupro in diretta Live di Facebook.

Una donna ha fatto la segnalazione dopo aver assistito alla scena drammatica. La polizia della città di Uppsala è stata allertata nella mattinata di ieri da una donna che riferiva di aver visto un video della presunta violenza da parte di un gruppo di uomini, su Facebook Live.

Gli agenti sono riusciti a rintracciare l’abitazione e sono intervenuti. Gli agenti hanno trovato sul posto quattro persone all’interno di un appartamento e hanno immediatamente preso in custodia tre uomini di età compresa tra i 19 e i 25 anni. A lanciare l’allarme è stata una giovane donna, Josefine Lundgren, di 21 anni, che ha riferito di aver visto uno degli uomini strappare i vestiti ad una donna e abusare di lei.

Secondo la Lundgren, uno degli uomini era armato. Alla fine del video, uno di loro dice: “Sei stata stuprata” e poi inizia a ridere. Secondo la testimone almeno una sessantina di persone hanno assistito alla scena in diretta Facebook. La polizia ha confermato che molti utenti hanno visto il video incriminato, video che era stato pubblicato in un gruppo provato, un gruppo che conta alcune migliaia di membri.

La funzione streaming live è stata introdotta da Facebook alla fine del 2015 e questo non è certo il primo caso in cui viene utilizzata per diffondere in diretta immagini di violenze o crimini.

Già all’inizio di gennaio altre quattro persone, di cui due uomini e due donne, erano state arrestate dopo aver diffuso un video dell’aggressione ad un uomo affetto da disturbi mentali, persone che poi sono state incriminate e processate.

Adesso la polizia sta indagando sul caso della violenza in diretta. Certo è che Facebook non dovrebbe permettere la diffusione di certe tipologie di video.