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Toni Capuozzo sugli attentati: 'Vi spiego perché non avvengono in Italia'

Analisi

Toni Capuozzo spiega perché l’Italia si sarebbe salvata finora dagli attentati di matrice islamica: i grossi affari con il Qatar e con la famiglia reale Al-Thani. Grande il dibattito sui social.

L’analisi

Il noto giornalista Toni Capuozzo fa una schietta riflessione sul perché l’Italia si salverebbe dagli attentati. La ragione, a suo avviso, sarebbe da rintracciare negli affari che il nostro Paese fa con il Qatar.

Porta Nuova è del Qatar

Da tempo, infatti, il piccolo e ricco emirato del Golfo è accusato di finanziare il terrorismo islamico internazionale nonché di essere uno dei principali sponsor della cosiddetta “Primavera araba”, che almeno in prima battuta, dovunque sia passata ha portato al potere i Fratelli Musulmani (sunniti), gli stessi Fratelli Musulmani che il Qatar è accusato di finanziare. Inoltre il Qatar è l’unico Paese arabo ad avere (ottimi) rapporti con la Repubblica Islamica Iraniana (sciita). Ebbene, Capuozzo fa presente che in Italia, la TV satellitare che il Qatar ha creato, al – Jazeera – che in arabo significa “L’Isola” – e da anni accusata di fare da cassa di risonanza del terrorismo islamico, è vista come “la CNN del mondo”; il Qatar finanzia ben 33 centri islamici sul nostro territorio, possiede il 99% della zona milanese di Porta Nuova e i Fratelli Musulmani sono coccolati dalle istituzioni e ascoltati dai nostri media, come se fossero, dice il giornalista, “un’innocua confraternita”. Capuozzo osserva dunque che potrebbe essere questa una ragione del perché qui, a differenza che in altri Paesi, in primis la Francia e l’Inghilterra come stiamo vedendo, il terrore islamista non è arrivato a colpire su larga scala – ma per esempio il 18 maggio scorso un 20enne italo-tunisino, Ismail Tommaso Ben Youssef Hosni, affascinato dall’Isis, ha accoltellato due militari e un poliziotto alla Stazione Centrale di Milano –. L’analisi di Capuozzo – il quale ha anche commentato con il detto “il bue che dà del cornuto al toro” il fatto che l’Alleanza militare araba, Arabia Saudita compresa, abbia isolato il Qatar accusandolo appunto di finanziare il terrorismo islamico – ha scatenato un grande dibattito sui social.

Gli affari del Qatar in Italia

Hamad e Tamim Al- Thani

Vediamo ora più nel dettaglio gli affari del Qatar nel nostro Paese: a Milano, il fondo Qatar Investment Autority (QIA) ha acquistato, la zona di Porta Nuova – sedi di banche come la Credit Suisse in Via Santa Margherita e hotel come il Gallia -; noti alberghi di Firenze come il Four Season, situato all’interno del Palazzo della Gherardesca e il Gran Hotel Baglioni -; la maison Valentino – per interessamento della bellissima (e quantomeno ritoccata) e glamour Sheikha Mozah, seconda e unica famosa delle tre mogli dell’ex emiro del Qatar, Hamad-bin – Khalifa al- Thani, nonchè madre dell’attuale emiro Tamim, 36 anni – e da ultimo in Sardegna la Qatar Airways ha acquistato il 49% della Meridiana e praticamente tutta la Costa Smeralda.

In Italia la famiglia reale qatariota al- Thani è sempre ben accetta e accolta con tutti gli onori, per esempio alla prima della Scala a Sant’Ambrogio, e l’anno scorso l’emiro Tamim ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi – quest’ultimo aveva persino pensato di chiedere al Qatar di salvare Montepaschi dal fallimento, ma poi non se ne fece nulla -.

Tretta di mano