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Usa, incendio in California: evacuate mille persone

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Mille persone evacuate nel Sud della California nelle ultime ore: un devastante incendio ha coinvolto la zona; pompieri al lavoro anche a Los Angeles

Oltre mille persone sono state costrette a lasciare le loro case, nel Sud della California. Un imponente rogo, di cui non si conoscono ancora le origini, sta infatti devastando la zone. I Vigili del Fuoco sono al lavoro da ore, nel tentativo di riuscire a circoscrivere le fiamme, ma al momento non sono ancora riusciti a debellare l’incendio. Solo una piccola area risulta, secondo le prime fonti, sotto controllo. Nel frattempo le fiamme si sono propagate in tutta l’area di Corona e hanno raggiunto anche Los Angeles. Nella popolare metropoli americana i pompieri sono al lavoro da oltre 45 minuti.

L’ultimo incendio si era verificato a luglio

Non è la prima volta che incendi di queste dimensioni si sviluppano in California. Qualche mese fa, a luglio, un potente incendio si era sviluppato nella Contea di Santa Barbara: le fiamme erano arrivate a lambire fino la città di San Luis Obisbo, mentre bruciavano anche le colline nei pressi di Sacramento. Quello di luglio è stato uno degli incendi più devastanti degli ultimi anni, con più di ottomila persone che sono state costrette ad evacuare paesi e città. La causa, ancora in via di accertamento, è probabilmente da attribuire alle elevate temperature e ai venti secchi che caratterizzano la zona e che contribuiscono all’espansione veloce delle fiamme.

A luglio le temperature dello Stato si aggiravano sui 42 gradi di media, con picchi anche più alti. Sarebbe, quindi, questa la causa dello svilupparsi degli incendi: non solo in California, ma anche in altri Stati americani che presentano le stesse caratteristiche climatiche. Migliaia gli ettari di bosco che sono andati in fumo e altrettante le coltivazioni danneggiate e non recuperabili. Solo a Los Angeles l’incendio di luglio aveva lasciato senza elettricità oltre 90.000 persone, per la chiusura della centrale elettrica di Reseda, andata distrutta nel rogo.

Un precedente anche ad agosto del 2016

Il Sud della California è stato colpito da un devastante incendio anche nel 2016. Era agosto e in quella situazione furono evacuate 82.000 persone. L’incendio fu devastante e, nel giro di poche ore, distrusse totalmente oltre nove mila acri di terreno, sia boscoso che coltivabile. La situazione, anche spento l’incendio, si mostrò gravissima tanto che l’allora governatore della California, Jerry Brown, fu costretto a dichiarare lo stato di emergenza.

Uno Stato in attesa del disastro naturale

Si chiama Big One e, secondo gli esperti, è un terremoto gigantesco che potrebbe colpire la California. Non solo incendi, dunque, ma anche la possibilità che nei prossimi trent’anni lo Stato sia colpito da più scosse di terremoto superiori al grado 7 della scala Richter. Gli studi, compiuti da geologi e sismologi, hanno stimato una percentuale di realizzazione pari al 90%. L’origine è da cercarsi nella faglia di Sant’Andrea, situata nella convergenza tra la placca pacifica e quella nordamericana. Le scosse non sono previste nel breve termine, ma dagli studi emerge l’altissima probabilità che un evento catastrofico di questa portata possa colpire la California.