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Usa, Trump: "Non escludo una guerra con la Corea del Nord"

Trump

Intervistato da Reuters, il presidente americano Donald Trump ha ammesso il rischio di un possibile "grande conflitto" con la Corea del Nord, se non dovessero cessare i test nucleari di Pyongyang

Tensione crescente sull’asse Usa-Corea del Nord. Intervistato in occasione dei suoi cento giorni alla Casa Bianca, il 45esimo presidente Donald Trump ha ammesso come ci sia la possibilità che si arrivi “ad un grande, grande conflitto con la Corea del Nord“, a causa del programma nucleare e missilistico di Pyongyang. Il leader americano ha poi continuato auspicando che tutto si possa risolvere con “diplomazia“, nutrendo però ben poche speranze. Incalzato, Trump ha rilasciato un parere sul leader nordcoreano Kim Jong-un, ammettendo come quest’ultimo sia ancora molto giovane per governare.

Rapporti con la Cina

Un ruolo fondamentale, secondo Trump, lo giocherà la Cina. Il presidente USA ha dichiarato di confidare molto nel leader cinese Xi Jinping come mediatore nei rapporti con Pyongyang, “Ci prova davvero, credo. Non vuole vedere caos e morte. E’ una brava persona, l’ho conosciuto bene. Ama la Cina e ama il popolo cinese. So che vorrebbe fare qualcosa ma e’ possibile che non possa“. Sono mesi infatti che Pechino avrebbe richiesto al governo di nordcoreano di fermare i test nucleari, minacciando anche pesanti sanzioni; un feeling con la Cina che ha portato il presidente Usa ad ammettere che non vuole creare difficoltà al Capo di Stato cinese sul caso Taiwan e che quindi potrebbe rifiutare la proposta del presidente Tsai Ing-wen di un nuovo colloquio telefonico.

Seul e il sistema anti-missile

Trump ha poi ribadito l’intenzione di voler far pagare alla Corea del Sud un miliardo di dollari, per l’impiego da parte di Seul del sistema anti-missile Thaad (High Altitude Area Defence), usato per per difendersi da un possibile attacco missilistico proveniente dalla Corea del Nord. Una richiesta però rispedita al mittente da parte del Ministro della Difesa sudcoreano, dato che non vi è alcuna modifica all’accordo esistente, Seul fornisce i siti per il dispiegamento mentre Washington affronta i costi di installazione e di funzionamento del sistema; un’accordo che Trump ha definito “orribile“, rimarcando che dovrà essere subito “rinegoziato o cancellato”.