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20enne morta dopo aver mangiato un tiramisù, messe agli atti le sue ultime parole: "Ho paura"

tiramisù

Sono state messe agli atti le ultime parole pronunciate da Anna Bellisario, la 20enne morta dopo aver mangiato il tiramisù.

Anna Bellisario è morta a 20 anni dopo aver mangiato un tiramisù. Le sue ultime parole sono messe agli atti e si sentono in sottofondo alla telefonata fatta al 112.

20enne morta dopo aver mangiato un tiramisù, messe agli atti le sue ultime parole: “Ho paura”

Anna Bellisario è morta a 20 anni dopo aver mangiato un tiramisù che avrebbe dovuto essere vegano, quindi senza la proteina del latte a cui era allergica. Le sue ultime parole sono state messe agli atti. “Ho paura, ho paura” si sente in sottofondo alla telefonata fatta al 112. La 20enne è deceduta il 5 febbraio all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverata in coma da dieci giorni. Le sue parole, registrate durante la richiesta dei soccorsi, sono state messe agli atti nell’inchiesta della Procura di Milano. Le accuse ipotizzate sono di omicidio colposo, per via della morte come conseguenza di frode in commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. A disposizione dei pm anche i filmati delle videotelecamere del ristorante in cui la ragazza stava cenando con il fidanzato Luca Gaglio. Da quelle immagini si vede la giovane che prova a vomitare il tiramisù appena ingerito. In quegli attimi avrebbe preso un antistaminico a base di cortisone e un farmaco broncodilatatore per l’asma, ma purtroppo i tentativi di bloccare la crisi respiratoria non sono serviti.

La relazione finale dell’autopsia

Si attende la relazione finale dell’autopsia sul corpo della giovane, affidata a un pool di esperti, guidato dal medico legale e professore Riccardo Zoia. Potrebbe rispondere alla domanda su cosa abbia ucciso Anna Bellisario, se le proteine del latte che non dovevano essere presenti o qualche altro tipo di contaminazione. Sono iscritti nel registro degli indagati due rappresentanti e due dipendenti dell’azienda Glg, produttrice del dolce, ma anche il responsabile del ristorante Flore Burger e dei rappresentanti della ditta che forniva il locale di prodotti etichettati come vegani. Nella maionese sono state trovate tracce di uova, anche se sono state escluse come possibili cause della morte della giovane.