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4cLegal Academy: svelati i nomi dei 5 finalisti del legal talent

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Sono cinque i giovani laureati in giurisprudenza ad accedere alla quarta edizione dell’Academy. Il Talent, dedicato al mercato legale italiano che forma i giuristi di domani, va in onda ogni martedì sul canale televisivo di BFC Forbes (Sky Canale 511 e Tivù Sat canale 61)

Nella prima puntata della IV edizione di 4cLegal Academy, il primo talent legale italiano, i giudici Alessandro Renna – Founder e CEO 4cLegal, Mario Alberto Catarozzo – Business Coach e Formatore e Lorena Urtiti – Legal Head Hunter, dopo aver definito l’identikit del futuro Legal Talent of the Year ed effettuato una serie di colloqui con i candidati, hanno svelato i nomi dei cinque finalisti.

I giovani finalisti, tutti laureati in Giurisprudenza con il massimo dei voti, sono: Elena Calini Ibba dell’Università degli Studi di Milano, Giovanni Ciriello dell’Università degli Studi di Napoli, Lisa Colangelo dell’Università di Pisa, Niccolò Gibelli dell’Università degli Studi di Bologna e Nicole Zemoz dell’Università degli Studi di Torino.

Cos’è 4cLegal Academy

4cLegal Academy è una web serie di 10 episodi con cinque neolaureati in giurisprudenza protagonisti del programma, accompagnati da professionisti, aziende nel ruolo di mentori e formatori sotto l’occhio vigile dei giudici. L’obiettivo è quello di raccontare un mercato avvincente ed entusiasmante.

Il format nasce da un’idea di Alessandro Renna, Founder e Ceo di 4cLegal, gruppo che opera nel mercato legale con l’obiettivo di offrire servizi innovativi alle Direzioni Legali e agli Studi professionali. Ad accompagnarlo in questo progetto Massimiliano Pontellini, regista del format, Candido Francica, autore di 4cLegal Academy, e Nara Aslanyan, International Project Manager responsabile dell’internazionalizzazione del format.

Le prove di ingresso

Dopo aver superato le selezioni, per i finalisti è arrivato il momento di mettersi alla prova. Ad attenderli Alessandro Renna, Lorena Urtiti e, per la prima volta insieme a loro, un terzo giudice: Eleonora Bruno, Presidente di ELSA Italia, la più grande associazione per studenti di Giurisprudenza d’Europa. Il compito dei tre giudici è stato quello di osservare e valutare i finalisti durante la prima giornata in accademia, con una serie di prove di ingresso che hanno testato la loro capacità di lavorare in team, le loro competenze tecniche e soft skills.

In tema di soft skill, i talent si sono cimentati con l’introduzione di politiche di sostenibilità all’interno degli studi legali. Per quanto concerne le competenze tecniche, si sono messi alla prova sulla stesura di un accordo di riservatezza. Nella terza prova, infine, i candidati, impegnati in una sessione di public speaking, hanno raccontato in un minuto le motivazioni alla base della loro scelta di entrare a far parte dell’Academy.

“Cogliere le istanze dei giovani è fondamentale per migliorare il mondo del lavoro – questo il commento di Eleonora Bruno – è in loro che bisogna cercare la tenacia per portare avanti scelte sostenibili per il futuro. Un’iniziativa come la 4cLegal Academy permette loro di esprimere al meglio le proprie potenzialità, offrendo un’opportunità di formazione ulteriore a quella accademica. Qui in Academy porto l’entusiasmo per il nostro mondo che con ELSA cerchiamo di promuovere quotidianamente, coinvolgendo studenti e giovani professionisti in innumerevoli attività”.

Una produzione italiana che sbarca all’estero

4cLegal ha riscosso interesse internazionale con un percorso che va nel senso inverso a ciò che accade di consueto: un format televisivo che dall’Italia sbarca sui mercati e nei canali televisivi internazionali. Il format della 4cLegal Academy è stato venduto al mercato californiano dove sarà prodotta una serie nel corso del 2023, mentre in Oman è già in produzione la prima edizione, pronta alla fine di febbraio 2023. A breve sarà realizzata anche l’edizione per il mercato indiano.

Chi è 4cLegal: gruppo che opera nel mercato legale con la mission di costruire il mercato legale del futuro: digitale, sostenibile e aperto. Un mercato data driven, in cui le aziende scelgono gli studi migliori in modo trasparente e sulla base del merito.