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A spasso per la Germania

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Non importa presso quale aeroporto o stazione ferroviaria o di bus arriverete, il broker di noleggio auto low cost Auto Europe ha una fittissima rete di collaborazioni su tutto il territorio tedesco.

La Germania è uno dei paesi più popolosi ed estesi dell’Europa e la sua posizione, quasi al centro esatto del continente, in qualche modo ne sottintende la crucialità e rilevanza. Pensare di proporre un round trip che ne copra tutta la superficie è abbastanza irrealistico e farebbe poca giustizia alle varie località da visitare. L’approccio che vi proponiamo sarà quindi settoriale e tematico. Non importa presso quale aeroporto o stazione ferroviaria o di bus arriverete, il broker di noleggio auto low cost Auto Europe ha una fittissima rete di collaborazioni su tutto il territorio tedesco. Avrete così un mezzo, da automobili di piccole dimensioni fino a minivan o anche camper, con il quale potrete spostarvi secondo i vostri programmi e tempi senza dover rendere conto a nessuno. Con due settimane di ferie potrete combinare anche uno o più tour, soprattutto se vi avvarrete di un cosiddetto noleggio auto one way, ovvero di sola andata, con ad esempio ritiro nella capitale Berlino e restituzione a sud a Monaco di Baviera.

Tour della ex-DDR fra Berlino, Lipsia, Dresda

Andando per ordine iniziamo descrivendo un itinerario che si irraggia a partire dalla capitale della Repubblica Federale di Germania, la vivacissima metropoli di Berlino. Questa città affascina moltissimo per il suo recente passato tutt’altro che tranquillo. Berlino è stata infatti divisa dal 1961 al 1989 in zona Est sotto la ex DDR con governo comunista filosovietico, e in zona Ovest sotto la BRD. Un muro impediva ai cittadini della parte est di lasciare lo stato e solo la caduta di questa barriera nel novembre del 1989 ha permesso la riunione della capitale segnando anche la fine della Guerra Fredda. Berlino è un tripudio di attrazioni e ci limitiamo a nominarvi le principali: a Berlino Est la torre della televisione, le piazze Alexanderplatz e Potsdamerplatz, e la parte di muro lasciata in piedi come monito e ricoperta di graffiti chiamata East Side Gallery; a Berlino Ovest la porta monumentale Brandenburger Tor, il parlamento Reichstag e l’isola dei musei Museumsinsel.

A Berlino i mezzi pubblici sono efficienti e comodi, ma l’auto diventa indispensabile per spingersi in periferia o fare delle gite fuoriporta. Assolutamente da non perdere è, a circa 40 km a sud-ovest, il Palazzo di Sanssouci a Potsdam (Patrimonio UNESCO). Si tratta di un edificio in stile rococò con un elegante giardino dove i regnanti di Prussia amavano trascorrere l’estate. A una sola ora e mezza in direzione sud-ovest dal Brandeburgo si cambia regione con Lipsia, in Sassonia. Spesso definita come “Nuova Berlino, questa città, soggetta recentemente a numerose opere di rinnovo, sta acquisendo sempre maggiore importanza grazie alla sua università e agli affitti più bassi che a Berlino. Da qui si possono anche raggiungere i Monti Metalliferi, sul confine con la Repubblica Ceca, dove in inverno si scia e ci sono dei mercatini natalizi estremamente autentici. Il cerchio si chiude su Dresda, capitale della Sassonia a circa 150 km a est. Situata lungo il fiume Elba, è stata severamente distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il centro è stato ricostruito, compresa la chiesa simbolo Frauenkirche, riscattando questa bellissima città dove si possono visitare il Teatro dell’opera costruito dall’architetto Semper, e le numerose gallerie del Residenzschloss e dello Zwinger.

In giro per la Baviera

Saltiamo ora 600 km a sud, portandoci a ridosso della catena alpina dove prenderemo come punto di partenza per il nostro percorso Monaco di Baviera, capitale proprio dello Stato Libero di Baviera. Questa regione è famosa sia per le fastose residenze reali (fra cui il fiabesco castello di Neuschwanstein), per l’Oktoberfest e quindi per la birra, per gli sport alpini sia estivi che invernarli, per i laghi, ma anche per le fabbriche automobilistiche quali la BMW e la Audi. Quando prendete le ferie, se volete assolutamente provare l’ebbrezza di uno dei festival più amati e chiassosi al mondo dovete tenervi liberi nel periodo che include le ultime due settimane di settembre e i primi giorni di ottobre: il nome Oktoberfest trae infatti un po’ in inganno. Un consiglio molto pratico è cercare di evitare i fine settimana dove l’afflusso è molto più alto. A prescindere da questo festival i momenti migliori per venire in Baviera sono la primavera e l’inizio dell’estate, di solito graziate dal bel tempo, e l’inverno da fine novembre alla Vigilia di Natale quando ci sono i famosi mercatini.

Il cuore di Monaco è Marienplatz sulla quale di affaccia il Municipio Nuovo in stile neogotico con il Glockenspiel. A distanza pedonale ci sono il Viktualienmarkt, mercato dei generi alimentari con al centro un Biergarten, un’area dove si beve birra e volendo si può portare il proprio cibo da casa, la Frauenkirche, ovvero il duomo e la rinascimentale Residenz, il palazzo reale con a fianco il teatro. Ci si può poi spingere a sud fino alla riva del fiume Isar e visitare l’enorme museo della tecnica, o anche arrivare fino allo zoo, davvero ampio e ben tenuto, due mete perfette per chi ha bambini con sé. A nord ci sono invece il giardino inglese Englischer Garten dove si possono fare lunghe passeggiate e arrivare fino al Biergarten presso la Torre Cinese, e un po’ più a nord il Parco Olimpico. Questo parco venne allestito in occasione delle Olimpiadi del 1972 ed è stato poi mantenuto come area verde con piscine, stadio dell’hockey, campi da calcetto e di tennis. Domina dall’alto l’Olympiaturm, una torre che ospita un museo del rock e un ristorante girevole. Salirci per godere della vista di tutta la città fino alle cime alpine innevate nei giorni di bel tempo è una grande emozione. Al limitare di questo parco sorge anche la fabbrica della BMW, marchio di eccellenza tedesco. Il pubblico può accedere gratuitamente al BMW Welt, una struttura dalle molteplici funzioni con un’esposizione, bar e fan shop, e anche visitare il vicino museo BMW Museum, con modelli storici. Assieme al palazzo centrale di uffici, che ricorda i pistoni di un motore, tutti questi edifici sono stupendi esempi di architettura moderna. A 12 minuti di auto vi è un altro edificio emblematico, ovvero lo stadio della Allianz Arena a forma di enorme pallone da calcio e che si può illuminare a seconda del colore della squadra che vi sta giocando.

Lasciando Monaco si può approfondire il tema “birra” andando a Freising alla birreria Weihenstephaner, ospitata in un monastero dove vi è anche facoltà di agraria con corso per mastri birrai dell’Università Tecnica di Monaco. A sud invece vi aspetta la zona alpina dove si può fare del trekking in estate e in inverno sciare. Un classico è recarsi a Garmisch, nota località di villeggiatura, e nei pressi salire a piedi o più comodamente in funivia fino alla cima del Zugspitze, la montagna più alta di tutta la Germania. In alternativa ci sono le zone molto carine dei laghi Kochelsee, Walchensee, Schliersee, Tegernsee. Disseminate qua e là vi sono anche diverse residenze fuori città della famiglia reale bavarese, volute per lo più dal sovrano Lodovico II. La più famosa perché ha ispirato il logo della Disney è il Castello di Neuschwanstein. Incastonato fra le montagne e con ai suoi piedi dei laghetti e un altro castello, quello di Hohenschwangau, è sicuramente una delle attrazioni più amate della Germania. A circa un’ora di distanza vi è un altro lago molto grande, l’Herrenchiemsee. Se vi imbarcate a Prien potrete fare una piccola crociera scendendo sulla Herreninsel dove vedrete una piccola versione di Versailles in territorio bavarese.

La Strada Romantica da Füssen a Rothenburg ob der Tauben

Le ultime tappe della Strada Romantica, circuito creato dopo la Seconda Guerra Mondiale per incrementare il turismo, si intersecano con quelle conclusive dell’itinerario bavarese che vi abbiamo proposto. Dal Castello di Neuschwanstein, nella fascia alpina, si risale verso nord passando per Augusta, Nördlingen, Rothenburg ob der Tauber, Würzburg, e infine Francoforte. Le distanze fra le varie località non superano quasi mai le due ore di auto. Ad Augusta gli highlight sono l’enorme duomo gotico e la Fuggerei, un quartiere edilizio popolare storico. Nördlingen è una città antica dalle mura ancora intatte, adagiata nel bacino del Reis. Rothenburg ob der Tauber è un luogo magico, quasi da fiaba e infatti vi è uno stupendo museo di bambole e giocattoli. Würzburg non ha nulla da invidiarle, con attorno una zona collinare coperta da vigneti ma anche fortezze e castelli. Da queste tranquille campagne si passa poi a Francoforte, la vera capitale finanziaria europea dove ha anche sede la BCE, la Banca Centrale Europea.

La strada del vino da Francoforte a Strasburgo

E dove finisce il percorso della Strada Romantica si può subito continuare con quello della Strada del Vino. Da Francoforte nell’Assia, dopo aver reso tributo a Goethe visitando il museo presso la sua casa natale, si prosegue verso la Renania-Palatinato, una regione caratterizzata dalla presenza del fiume Reno e dalla Foresta del Palatinato. Il terreno è collinoso e si presta molto alla coltivazione delle vigne che regalano alcuni dei migliori vini tedeschi, principalmente bianchi come ad esempio il Müller Thurgau, il Riesling e il Weißburgunder. Una volta giunti a Bockenheim gli spostamenti di cittadina in cittadina diventano di circa mezz’ora passando da Deidesheim, Sankt Martin, Siebeldingen, Bad Bergzabern, e infine Strasburgo al confine con la Francia. Un po’ tutte queste località straboccano di enoteche ma anche ristoranti di classe, persino stellati. Insomma, si mangia e beve molto bene e si gode di una grande quiete lontano dalle metropoli. Sul percorso non mancano paesini medievali e vi invitiamo a cercare delle sistemazioni in antichi edifici o strutture simili ai nostri agriturismi. Un itinerario così pittoresco non può che approdare in una delle città tedesche più incantevoli e dove si mangia anche meglio, ovvero Strasburgo. Vi innamorerete delle strade di ciottoli del quartiere La Petite France e della sua “Cattedrale di Notre Dame”. Vorremo dilungarci ancora descrivendovi ulteriori itinerari, ma l’articolo rischierebbe di diventare dispersivo e di mettervi in difficoltà, come accade quando si ha troppa scelta e non si sa per cosa optare. Diciamo che i tour che vi abbiamo menzionato sono secondo noi i più interessanti, ma appunto secondo noi.

Speriamo che vi abbiano ispirato e soprattutto che possiate unirne almeno due per arricchire ulteriormente il vostro soggiorno on the road.