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Abusi sessuali sull'amichetta della figlia, la procura chiede 4 anni

Sa per chiudersi il processo per abusi sessuali su una 11enne

Abusi sessuali sull'amichetta della figlia, la procura chiede 4 anni per una vicenda avvenuta nel 2019 durante una vacanza in Salento

A Lecce delicato processo per abusi sessuali sull’amichetta della figlia, la procura chiede 4 anni. Imputato un 50enne residente al nord che aveva chiesto il giudizio con la formula del rito abbreviato. L’uomo è originario di Aradeo e per lui, da quanto si apprende, il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini ha chiuso la sua requisitoria chiedendo una condanna a quattro anni e otto mesi di reclusione. 

Abusi sessuali sull’amichetta della figlia

Le repliche della difesa e le arringhe di parte civile sono state calendarizzate dal Gup al 20 febbraio 2023. In quell’occasione, come spiega la Gazzetta del Mezzogiorno, verrà anche escusso  un teste chiave, un “parente della ragazzina con cui sarebbero intercorsi messaggi confidenziali sulle presunte molestie”. 

Il palpeggiamenti presunti al letto

Ma cosa si imputa all’uomo che era rientrato a Gallipoli per le vacanze nel 2019? In quelle circostanze l’uomo avrebbe approfittato della ragazzina arrivata in Salento per trascorrere un periodo di vacanza con la figlia dell’imputato. La Procura sostiene che il 50enne “sarebbe entrato nella camera dove riposavano le due ragazzine e avrebbe palpeggiato l’amichetta della figlia con la scusa di rimboccarle il lenzuolo”. La denuncia era partita mesi dopo e dalla Questura di Varese erano partite le indagini. La madre della ragazzina, assistita dall’avvocatessa Irene Visconti, aveva messo in moto la macchina della giustizia.