Jacopo Romeo Papa Roncalli si spense nel primo pomeriggio del 3 giugno 1963. Il Papa buono aveva la febbre da qualche giorno, febbre che in quelle ore si alzò fino a superare i 42 gradi. Oggi ricorre il 59esimo anniversario della sua morte.
Accadde oggi, il 3 giugno 1963 Papa Giovanni XXIII ci lasciò
“Perché piangere? È un momento di gioia questo, un momento di gloria“ – sono state le ultime parole sentite pronunciare da Papa Roncalli quel 3 giugno del 1963, esattamente 59 anni fa. L’uomo, febbricitante, lasciò per sempre il mondo terreno. La radio vaticana annunciò la sua scomparsa qualche minuto dopo: “Con l’animo profondamente commosso diamo il seguente annuncio: ‘Il Sommo Pontefice Giovanni XXIII è morto. Il Papa della bontà è spirato, oggi, religiosamente e serenamente, dopo aver ricevuto i Sacramenti di Santa Romana Chiesa nel suo appartamento del Palazzo Apostolico vaticano, assistito premurosamente dai collaboratori più intimi e dai medici curanti. Il morbo inesorabile, che si era aggravato negli ultimi mesi e che tuttavia non aveva impedito, al Vicario di Cristo, di espletare con indomita volontà e pastorale zelo, gli ardui compiti del suo alto officio, ha stroncato la sua forte fibra.”
La vita di Papa Giovanni XXIII
Papa Roncalli era nato il 25 novembre 1881, a Sotto il Monte, nella pronvincia bergamasca e fu eletto Papa il 28 ottobre 1958, con il nome di Giovanni XXIII. In pochissimi anni riuscì ad avviare un forte e rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa Universale. Con l’enciclica Pacem in terris, dell’aprile 1963, auspicò la fine della guerra fredda, che non vide però con i suoi occhi, perché morì solo pochi mesi più tardi.
