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Come affittare appartamento ammobiliato

Come affittare appartamento ammobiliato

Sempre in più oramai cercano appartamenti in affitto già ammobiliati, questo tipo di questo accordo è ricorrente soprattutto nel caso di locazione ad uso abitativo e, in particolar modo, transitorio. Ad ogni modo, l’accordo di concedere all’inquilino anche la disponibilità dell’arredo pu...

Sempre in più oramai cercano appartamenti in affitto già ammobiliati, questo tipo di questo accordo è ricorrente soprattutto nel caso di locazione ad uso abitativo e, in particolar modo, transitorio. Ad ogni modo, l’accordo di concedere all’inquilino anche la disponibilità dell’arredo può conseguire a qualsiasi tipo di contratto di affitto, sia esso a “canone libero” (durata di quattro anni rinnovabili), sia esso a “canone concordato o agevolati” (durata di tre anni), sia esso a “locazione ad uso transitorio” (stipulati per minimo un mese fino ad massimo diciotto mesi), oppure “locazione per studenti universitari” che possono essere stipulati per una durata da sei mesi a tre anni (rinnovabili alla prima scadenza, salvo disdetta del conduttore).

Un appartamento arredato in affitto, può essere ammobiliato solo parzialmente o in maniera completa. Nel primo caso, generalmente il proprietario provvederà a far trovare all’affittuario almeno l’arredo della cucina e del bagno. Se invece la casa è integralmente arredata, sarà completa anche di armadi, divani, struttura del letto e tutto ciò che serve per poterla immediatamente abitare. Ma in entrambi i casi, l’accordo tra le parti contenente la cessione dell’uso della mobilia può essere contenuto nello stesso contratto di locazione oppure contenuto in un accordo separato e distinto, il quale dovrà essere ugualmente sottoscritto e registrato all’Agenzia delle Entrate.

Sarà inoltre necessario, che nel momento immediatamente successivo alla stipula del contratto, che il locatore e l’inquilino verifichino insieme la funzionalità e l’integrità di tutti gli elementi di arredo. Sarà cura del locatore stilare un inventario, indicando analiticamente i beni presenti nell’immobile e il loro stato di conservazione. Questo inventario servirà per verificare, al termine della locazione, che tutti i beni siano restituiti nello stato in cui erano stati consegnati, salvo la normale usura derivante dall’uso.