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Ali Agca al fratello di Emanuela Orlandi: "Presa in consegna dalle suore, ha accettato il suo destino"

Pietro Orlandi Ali Agca

Ali Agca ha scritto una lettera al fratello di Emanuela Orlandi, in cui sostiene che la ragazza sia stata rapita dal governo Vaticano.

Il fratello di Emanuela Orlandi ha ricevuto una lettera da parte di Ali Agca, che ha scritto che la ragazza è stata rapita dal governo Vaticano per danneggiare l’Unione Sovietica. 

Ali Agca ha scritto una lettera al fratello di Emanuela Orlandi 

Ali Agca, l’uomo che ha sparato a Giovanni Paolo II, ha fornito una nuova versione sulla sparizione di Emanuela Orlandi. Grazie all’uscita di The Vatican Girl, docuserie prodotta da Netflix, molte persone sono tornate a parlare del caso della 15enne scomparsa da Roma il 22 giugno 1983. Agca, che oggi ha 64 anni e vive ad Istanbul, ha mandato una lettera a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che la ritiene in parte attendibile nei contenuti e degna di ulteriori verifiche. Orlandi aveva incontrato Agca nel 2010. Nella prima parte della lettera, l’attentatore del Papa ha scritto che non è mai esistito nessun mandante per quell’attentato. “Nessuno mi ha chiesto di uccidere il Papa e nessuno mi ha pagato per farlo. In Piazza San Pietro ero solo e ho sparato due colpi” ha scritto, per poi passare al caso Orlandi. L’uomo sostiene che il rapimento della ragazza sia collegato a quello di Mirella Gregori.

La lettera di Ali Agca a Pietro Orlandi

Papa Wojtyla credeva profondamente nel Terzo Segreto di Fatima e credeva anche nella missione che Dio gli assegnava, ovvero la conversione della Russia. Wojtyla in persona voleva che io accusassi i Servizi segreti bulgari e quindi il Kgb sovietico. Il premio per la mia collaborazione, che loro mi offrirono e che io pretendevo, era la liberazione in due anni. Io potevo essere liberato tuttavia solo a condizione che il presidente Sandro Pertini mi concedesse la grazia ed esattamente per questa ragione Emanuela e Mirella vennero rapite” ha scritto Agca nella lettera. Pertini, però, non gli concesse la grazia. “I rapimenti di Emanuela e di Gregori furono decisi dal Governo vaticano ed eseguiti da uomini del Servizio segreto vaticano vicinissimi al Papa. La trattativa pubblica era ovviamente una sceneggiata ben orchestrata da pochi alti prelati operanti all’interno dei servizi vaticani” ha aggiunto Agca. “Emanuela Orlandi era un fatto tutto vaticano ed é stata presa in consegna da alcune suore fin dall’inizio, ha compreso l’importanza del suo ruolo e lo ha accettato serenamente. So di lei soprattutto grazie a un Padre spagnolo che mi ha visitato in Italia e anche qui a Istanbul. Un uomo, un religioso, animato da una fede autentica, che conosce i misteri del mondo e che non mente” ha concluso. Una tesi ovviamente da verificare.