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Alisha Lehmann al Como: la svolta dopo l’esperienza alla Juventus

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Alisha Lehmann al Como segna un nuovo capitolo nella sua carriera. Scopri come la calciatrice svizzera punta a brillare nel progetto innovativo della squadra femminile italiana.

Un addio, ma non un arrivederci. Alisha Lehmann saluta la Juventus, ma resta in Italia. E il suo futuro ha il colore del lago, sì quello di Como. E di un progetto ambizioso.

Il nuovo capitolo di Alisha Lehmann al Como, ma l’impegno resta importante

Alisha Lehmann cambia maglia, sarà al Como.

Lascia la Juventus Women dopo appena 22 presenze e due gol. Ma non lascia l’Italia, né la Serie A. La sua nuova casa sarà il Como Women, squadra femminile che ha poco o nulla a che fare con la società maschile degli Hartono, quella che sta investendo cifre folli sul mercato. No, questa è un’altra storia.

Una storia fatta di idee più che di denaro. Di visione più che di nomi roboanti. Dietro c’è Mercury/13, fondo americano che ha acquisito il club nel marzo 2024. Obiettivo? Costruire la prima multiproprietà al femminile tra Europa e Sudamerica. Sì, qualcosa di simile al City Football Group, ma con una chiara impronta femminile. A capo del progetto c’è Victoire Cogevina Reynal, figura di spicco nel mondo del calcio internazionale. Ambiziosa, diretta, sognatrice.

Con Alisha Lehmann al Como cresce l’ambizione di Mercury/13

Il piano è stato annunciato in grande stile: cento milioni di dollari di investimenti, una rete globale di club femminili e ora anche volti noti tra gli investitori. C’è Juan Mata, ex Chelsea e United. C’è Giorgio Chiellini, ex Juventus, oggi dirigente e co-proprietario del Los Angeles FC. E adesso… c’è lei. Alisha Lehmann.

Non solo una calciatrice — 17 milioni di follower su Instagram parlano da soli — ma anche un simbolo di come il calcio femminile stia cambiando. Il suo arrivo porta visibilità, attenzione, aspettative. Tutto. Ed è proprio quello che serve al Como Women, ancora lontano dai riflettori delle big, ma già al centro di un progetto che fa rumore. Il campo, certo, dirà la sua.