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All’hub della stazione Termini a Roma vaccini anti covid per i profughi ucraini

L'assessore Alessio D'Amato

Assistenza umanitaria e sanitaria ai profughi in fuga dalla guerra: all’hub della stazione Termini a Roma vaccini anti covid per i profughi ucraini

La macchina di solidarietà e profilassi del Lazio per chi scappa dalle guerra di Mosca a Kiev si è messa in moto e all’hub della stazione Termini a Roma verranno somministrati vaccini anti covid per i profughi ucraini. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Ha detto D’Amato: “L’hub della Stazione Termini di Roma è ora anche destinato alla vaccinazione dei cittadini provenienti dall’Ucraina con il rilascio del codice per straniero temporaneamente presente affinché possano accedere a tutti i servizi sanitari“.

Vaccini anti covid per i profughi ucraini: il Lazio c’è

E la conferma è arrivata anche da Sara Battisti, presidentessa della Commissione regionale Affari Costituzionali, che ha spiegato: “La Regione ha immediatamente attivato la macchina sanitaria per accogliere e mettere in sicurezza i primi profughi provenienti nel Lazio dall’Ucraina in questi giorni. Ricoveri per i più piccoli e assistenza medica per tutti”.

“Soltanto il 34,5% degli ucraini è vaccinato con due dosi”

Dal canto suo D’Amato poi ha precisato, tornando sui numeri dati già due giorni fa: “Solo il 34,5% degli ucraini è vaccinato con doppia dose, così abbiamo messo a disposizione con accesso libero tutte le procedure, dai test antigenici ai vaccini su base volontaria al rilascio della certificazione verde”. E in chiosa: “Assegneremo a tutti il tesserino sanitario Stp-straniero temporaneamente presente, che consente di fruire dei servizi sanitari”.