Marianna Piacente Un 25 aprile a tutto volume. Dopo le critiche dal Pd alla lettera al Corriere della Sera di Giorgia Meloni sulla Festa della Liberazione – che lei chiama «libertà» –, l’Anpi torna a chiedere a gran voce le dimissioni di Ignazio La Russa dalla carica di presidente del Senato.
A Roma oggi dopo il corteo
Dal palco di Porta San Paolo della Capitale, il presidente dell’Anpi Roma Fabrizio De Santis ha parlato a conclusione del tradizionale corteo del 25 aprile: «Cosa ci mette tutti d’accordo? Le dimissioni di La Russa. Bisogna sciogliere tutte le associazioni fasciste». Stando a quanto dichiarato dagli organizzatori, si tratta oggi del «più grande 25 aprile degli ultimi anni» per cui hanno ringraziato «partigiani e partigiane presenti».
L’accusa a Ignazio La Russa
A rinnovarla è il presidente nazionale dell’Associazione nazionale partigiani Gianfranco Pagliarulo, che condanna la decisione di La Russa di recarsi in Repubblica Ceca nel giorno della Festa della Liberazione: «Mi ha colpito che il presidente del Senato Ignazio La Russa si rechi a Praga a rendere omaggio a Jan Palach, che è sicuramente un eroe della libertà, ma ci sono altri 364 giorni all’anno per farlo. Nel Paese dove c’è stato l’eccidio delle Fosse Ardeatine o l’eccidio di Marzabotto o di Sant’Anna di Stazzema, sarebbe stato più logico portare un fiore lì».
