Gabriele Vecchia Continuano le polemiche riguardanti le parole di Ignazio La Russa in Senato nel corso del voto non unitario conclusosi in Aula relativo alla mozione del centrodestra celebrare il 25 aprile “nel rispetto della verità storica”. Il Presidente del Senato è entrato in polemica con Repubblica a causa di una frase male interpretata.
Lo sfogo di La Russa sul 25 aprile: Allibito dallo stravolgimento della verità”
In una lunga nota Ignazio La Russa ha voluto questa volta commentare le varie polemiche scaturite dopo l’ultima sua uscita in Senato: “Resto allibito di fronte allo stravolgimento della verità sulle mie parole scambiate alla bouvette del Senato con due giornalisti di Ansa e Agi a cui si è accostato un giornalista di Repubblica. Le mie parole sono subito state riportate fedelmente dalle due agenzie (che allego) che, riferendosi al voto non unitario appena concluso in Aula sulla mozione del centrodestra, erano testualmente queste: ‘la parola antifascismo non c’è nella Costituzione‘, dando così ragione al senatore Lucio Malan.
Aggiungevo, inoltre, di riconoscermi nei valori della Resistenza che sono espressi in positivo nella prima parte della Costituzione. Non sono quindi io a dover rettificare alcunché, ma chi non sa leggere le agenzie o vuole a tutti i costi polemizzare e offendere. Sto raccogliendo le dichiarazioni e i commenti vistosamente falsi e offensivi, diversi dal legittimo dissenso, per valutare ogni opportuna azione a tutela della mia onorabilità”.
Il programma di La Russa per il 25 aprile
Il programma del Presidente del Senato La Russa per il 25 aprile è particolarmente denso: omaggerà l’Altare della Patria insieme al Presidente della Repubblica Mattarella e alle altre alte cariche dello Stato, dopodiché volerà a Praga, dove alle 12.15 si terra la Riunione dei presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea. Nel corso del pomeriggio invece La Russa si recherà al Monumento dedicato a Jan Palach, terminando la giornata con la visita al campo di concentramento di Theresienstadt.
