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Ardea, la lettera della madre del killer: "Gesto folle ed efferato, non mi do pace"

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La madre del killer della strage di Ardea ha scritto una lettera rivolta ai parenti delle tre persone uccise dal figlio.

La madre di Andrea Pignani, l’autore della strage di Ardea che ha ucciso due bimbi e un anziano per poi suicidarsi, ha scritto una lettera rivolta ai familiari delle vittime. 

Strage di Ardea: la lettera della madre del killer

Come madree come moglie, ha iniziato Rita Rossetti, si è sentita addolorata e sconvolta per quello che ha definito come un gesto folle, efferato e violento perpetrato da suo figlio “davanti al quale non mi do pace né ragione come voi“. Il delitto, ha continuato, ha gettato nel dolore e nella disperazione non solo le famiglie delle tre persone uccise ma anche la sua: “Come si può arrivare a tanta ferocia? Il gesto di mio figlio non può essere giustificato in alcun modo.  Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano il segno e ti cambiano la vita inesorabilmente, perché indietro non si torna“. 

L’unica richiesta della donna è quella di permetterle di stringersi con tutto il suo dolore a quello dei parenti delle vittime

Strage di Ardea, la lettera della madre del killer: l’sms di Andrea 

Rita ha poi incontrato alcuni cronisti e ricostruito quanto accaduto la mattina di domenica 13 giugno. Quando la donna ha visto uscire il figlio, ha spiegato, gli ha chiesto dove andasse e lui gli ha risposto tranquillo che andava a fare una passeggiata. Aveva però notato che si era messo i guanti, la felpa e il cappuccio nonostante fosse una giornata calda di sole, ma lei non gli disse nulla “anche per non irritarlo“.

Poi l’ultimo sms di Andrea, che Rita ha ricevuto alle 17 quando era già nella caserma dei Carabinieri: “Quando leggerai questo messaggio, io sarò già morto. Andrea“. Lo stesso che Andrea ha inviato alle 18 alla ex fidanzata messicana dopo averli programmati entrambi (il decesso è avvenuto prima).

Se avessi saputo che negli ultimi tempi andava in giro a sparare con la pistola, come dicono, sarei stata io la prima a denunciarlo! Ma non disconosco mio figlio e gli vorrò sempre bene malgrado quello che ha fatto“, ha concluso la donna.