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Arresto Messina Denaro, Salvatore Borsellino: "Temo che dietro ci sia uno scambio"

Salvatore Borsellino

Scalpore per le parole di Salvatore Borsellino su Messina Denaro: "Temo che dietro ci sia uno scambio e la contropartita veniva anche messa sul tavolo"

Sull’arresto di Matteo Messina Denaro Salvatore Borsellino ha detto una cosa molto delicata: “Temo che dietro ci sia uno scambio”. Il fratello del giudice ucciso nel 92 dai Corleonesi parla ad Euronews di una nuova “trattativa”. Molti si chiedono oggi se dietro l’arresto del mafioso non ci sia l’ennesima trattativa “Stato-mafia” e fra essi c’è anche Brsellino. Che ha detto: “È sicuramente una buona notizia, non si può che essere soddisfatti che un latitante da 30 anni ormai venga assicurato alla giustizia, però resta l’amarezza che ci siano voluti trenta anni per arrivare a questo risultato”. 

Salvatore Borsellino e l’arresto di Messina Denaro

“E purtroppo non è il primo caso, per altri latitanti dello stesso calibro, per i capi della mafia Riina e Provenzano ci sono voluti altrettanti anni prima che venissero assicurati alla giustizia”. Poi l’affondo: “Adoperare questi toni trionfalistici mi sembra eccessivo. Sicuramente c’è la soddisfazione di vedere un criminale assicurato alla giustizia ma c’è l’amarezza che ci siano voluti trent’anni“. A questo punto Borsellino dice: “E c’è purtroppo anche il sentore il sospetto che dietro questa cattura ci sia ancora una volta una trattativa, un patto tra stato e mafia, che in qualche maniera Matteo Messina Denaro non sia stato preso ma si sia consegnato, a causa delle condizioni di salute e dietro qualche contropartita“. 

“Sono mesi che giravano voci che era malato”

E in chiosa: “Sono mesi che giravano voci che Messina Denaro era malato, che si sarebbe consegnato, e la contropartita veniva anche messa sul tavolo: lo ha fatto un gelataio siciliano che in una trasmissione televisiva ha detto che Matteo Messina Denaro era gravemente malato e si sarebbe consegnato a fronte di qualche contropartita”.