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Arte: è morto Allen Midgette, il pittore della Factory di Warhol che recitò per Bertolucci

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New York, 20 giu. - (Adnkronos) - L'artista e attore statunitense Allen Midgette, uno dei pittori cresciuti nella Factory di Andy Warhol che lo aveva voluto accanto a sè dopo averlo visto interprete nei primi film di Bernardo Bertolucci, è morto a Woodstock, nello stato di New Yor...

New York, 20 giu. – (Adnkronos) – L'artista e attore statunitense Allen Midgette, uno dei pittori cresciuti nella Factory di Andy Warhol che lo aveva voluto accanto a sè dopo averlo visto interprete nei primi film di Bernardo Bertolucci, è morto a Woodstock, nello stato di New York, all'età di 82 anni per una malattia cardipolmonare. L'annuncio della scomparsa, avvenuta mercoledì 16 giugno, è stato dato dall'amico scrittore Raymond Foye.

Nato a Camden il 2 febbraio 1939, da giovane Midgette vive a New York dove studia recitazione. Viaggiando in Italia nel 1960 conosce, tramite il pittore americano Bill Morrow, Alberto Moravia, Elsa Morante e Pier Paolo Pasolini, ed entra nel mondo del cinema, lavorando con diversi registi che gli affidano piccoli parti. Bernardo Bertolucci lo fa recitare nei suoi film, a partire dall'esordio "La commare secca" (1962), dove interpreta il soldato Teodoro, seguito da "Prima della rivoluzione" (1964). Rientrato nel 1965 a New York, Midgette si occupa dell'Arthur, la discoteca di Manhattan, che è il luogo dove incontra Warhol: dopo averlo visto nelle pellicole di Bertolucci, il maestro della Pop Art lo invita nella sua Factory e fare film con lui.

Midgette compare così nelle pellicole d'avanguardia di Wahrol come "The Nude Restaurant" (1967), "****" (1967) e "Lonesome Cowboys" (1968), Nel 1967 Warhol fa tingere d'argento i capelli di Midgette e fa di lui il suo "surrogato" in una serie di eventi-provocazioni dove tiene conferenze come se fosse il suo doppio. Nel frattempo Midgette inizia a dipingere e di pari passo continua a recitare. Nel 1970 compare in "Vento dell'est" che risulta diretto dal Groupe Dziga Vertov, una sigla che cela Jean-Luc Godard. Nello stesso anno torna sul set per "Strategia del ragno" di Bertolucci, che lo dirigerà anche in "Novecento" (1976), dove impersona il vagabondo che scagiona Olmo Dalcò (Gérard Depardieu). In seguito ha recitato in "Caldo soffocante" (1991) di Giovanna Gagliardo.