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Arzano, tre bombe in 24 ore: è guerra di camorra

Nella guerra fra clan ad Arzano carabinieri in prima linea

La nuova ed agghiacciante escalation malavitosa organizzata ad Arzano, con tre bombe in 24 ore e con vetture prese di mira da colpi di arma da fuoco

Arzano nella tenaglia della malavita organizzata, sono esplose tre bombe in 24 ore ed ormai è guerra di camorra in quella tormentata parte nord della provincia di Napoli che è al centro esatto di una faida fra i clan Cristiano e Monfregolo. Entrambi i clan hanno mire su Arzano e la lotta per il predominio si è fatta senza esclusione di colpi.

Arzano, tre bombe in 24 ore: l’ultimo botto in via Sant’Angelo

Anzi, di botti: il primo ordigno è stato fatto esplodere in via Sant’Angelo, davanti a un edificio al civico 16. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri del comando compagnia di Giugliano di Napoli. Nella mattinata di ieri, domenica 6 febbraio una bomba carta è esplosa alle 9:30 davanti a un centro scommesse di via Firenze. 

Un ordigno vicino ad una sala slot ed un altro nei pressi di un centro scommesse

E non è finita: sabato 5 febbraio, intorno alle 22, una bomba era già esplosa vicino all’hub vaccinale di via Turati e davanti a una sala slot, la Royal Chic Vlt. Solo bombe? No, il 23 gennaio colpi di arma da fuoco avevano centrato sempre in via Turati una vettura e pochi giorni prima, il 16 gennaio, una ennesima bomba era stata piazzata nei pressi di un centro estetico in via Giuseppe Di Vittorio. 

Cosa sta succedendo ad Arzano? Il ritorno di nuovi protagonisti e “vecchie glorie”

Ma quale sarebbe l’elemento di innesco di questa escalation di violenza? Molti investigatori credono che alla base della stessa ci sia non solo una lotta fattasi più feroce per fisiologia, ma l’arrivo di nuovi protagonisti nelle gerarchie dei clan, o meglio, protagonisti noti ma usciti da poco dalle patrie galere.