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Atreju 2025: Bullometro e dibattito sull'egemonia dei valori nella società moderna

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Atreju 2025 si riconferma come un evento di grande rilevanza, caratterizzato dal bullometro e un'attenzione particolare all'egemonia dei valori.

La kermesse di Fratelli d’Italia, nota come Atreju, si svolge dal 6 al 14 dicembre nei suggestivi giardini di Castel Sant’Angelo a Roma. Questo evento annuale rappresenta non solo una celebrazione della politica, ma si arricchisce di elementi culturali e artistici, diventando un importante punto di incontro per dibattiti e confronti.

Il bullometro: una misura del livore politico

Tra le novità di quest’edizione spicca il bullometro, un’iniziativa che valuta le dichiarazioni dei politici di sinistra, misurando l’originalità e il livore delle loro affermazioni. Un lungo pannello espone i voti di vari esponenti politici, tra cui Maria Elena Boschi, che ha ricevuto un 3 in originalità e un 10 in livore per la sua celebre frase: “c’è un posto speciale all’inferno per le donne che non aiutano le donne”.

Altri protagonisti nel bullometro

Tra le figure di spicco si trovano Francesca Albanese e Maurizio Landini, i cui commenti hanno ricevuto punteggi simili. In particolare, Landini ha definito Giorgia Meloni una “cortigiana”, ottenendo un 1 in originalità e un 10 in livore. Questi episodi evidenziano un clima di tensione e polemica che caratterizza il dibattito politico attuale.

Un pantheon di valori e figure emblematiche

Atreju rappresenta un evento di critica e riflessione sui valori fondamentali che orientano la società contemporanea. In questo contesto, un pannello è dedicato all’egemonia dei valori, menzionando pensatori e figure storiche che hanno dato un contributo significativo. Tra questi, Antonio Gramsci ha avuto un impatto notevole sulla comprensione di egemonia, descrivendola come la capacità di un gruppo di influenzare la percezione sociale.

Le figure del pantheon

Nel pantheon proposto da Atreju si trovano nomi illustri come Guglielmo Marconi, simbolo di innovazione tecnologica, e Gabriele D’Annunzio, rappresentante della poesia. Altre figure, come Simone Veil, incarnano la lotta per i diritti, mentre Pier Paolo Pasolini è segnalato per il suo attaccamento alla tradizione. Queste personalità sono presentate come modelli di coraggio, eroismo e libertà, valori che si intendono contrapporre a una visione egemonica della sinistra.

Un evento che unisce cultura e spettacolo

Atreju si distingue per il suo lato pop, grazie alla partecipazione di noti volti dello spettacolo e dello sport. Oltre ai politici, l’evento ospita celebrità come Carlo Conti e Mara Venier, creando un mix di cultura e intrattenimento. Questo approccio mira ad attrarre un pubblico più vasto, favorendo un’atmosfera festosa e coinvolgente.

Il programma ricco di eventi

Il programma di Atreju prevede oltre 450 relatori e 82 panel su temi di rilevanza attuale, dalla giustizia alla sicurezza, fino alla cultura. L’inclusione di ospiti internazionali e rappresentanti delle opposizioni evidenzia la volontà di aprire un dialogo e affrontare le sfide contemporanee. Figure come Gianfranco Fini partecipano nuovamente a questo importante incontro, contribuendo a un dibattito che si preannuncia vivace e stimolante.