Roberto Bernocchi Dopo la diffusione della notizia di un aumento dello stipendio dei detenuti, sul web si è scatenata una dura polemica. Si tratta di un adeguamento abbastanza sostanzioso, pari all’83%. E che porterà il guadagno lordo all’ora fino a sette euro, per un totale di quasi mille euro al mese. Tale notizia è stata diffusa da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ha anche spiegato che si tratta di un adeguamento che era previsto da diverso tempo.
Aumenta lo stipendio dei detenuti
Sul web si è scatenata una vera e propria polemica quando è stata resa nota la notizia di un aumento dello stipendio per i detenuti. Si tratta di un adeguamento previsto dalla legislazione penitenziaria e che sarà anche abbastanza sostanzioso, pari all’83%.
Questo aumento dello stipendio porterà il guadagno lordo all’ora fino a sette euro, per un totale di quasi mille euro al mese. Questa notizia è stata diffusa da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, il quale ha spiegato che questo adeguamento era previsto da diverso tempo. Infatti, era dal 1994 che lo stipendio dei detenuti non veniva adeguato.
Donato Capece ha sottolineato comunque come lo stipendio degli agenti sia praticamente lo stesso che i detenuti percepiranno a partire da questo mese. Con la differenza che i carcerati hanno vitto e alloggio pagati, mentre gli agenti hanno sulle spalle mutui pesanti da pagare.
“È una vergogna di cui nessuno ha il coraggio di parlare. Gli agenti sono costretti, però, a fare anche straordinari per tappare i buchi causati dalla carenza di organico”, ha poi concluso Capece.
Il quale in qualche modo prova a sfruttare l’onda delle polemiche sull’aumento degli stipendi dei carcerati, chiedendo un adeguamento delle condizioni salariali degli agenti. Inoltre, un’altra richiesta riguarda un miglioramento delle condizioni lavorative nelle carceri. Un problema quest’ultimo che Capece sottolinea ogni qualvolta ne ha la possibilità. Come è successo quando un agente, Giovanni Petrasso, ha deciso di togliersi la vita al termine di un estenuante turno di lavoro.
Scoppia la polemica sul web
Il popolo del web però non ci sta. E dopo la diffusione della notizia dell’aumento dello stipendio dei detenuti è scoppiata la polemica. Gli utenti, infatti, si interrogano sulla reale necessità di tale provvedimento. Inoltre, trovano ingiusto che l’aumento venga dato ai detenuti quando invece ci sono gli agenti dei penitenziari e altri lavoratori costretti a lavorare per retribuzioni minori.
A questa polemica si è unito anche Paolo Grimoldi, un rappresentante della Lega. Secondo la sua opinione non è giusto che lo Stato aumenti a mille euro lo stipendio dei detenuti, nonostante ci siano disoccupati, pensionati e precari che quella cifra se la sognano.
Il rappresentante della Lega ha sottolineato come negli altri Paesi i detenuti lavorino per mantenere il loro stato di detenzione in modo da non gravare sulla casse dello Stato. in Italia, invece, non solo ogni singolo detenuto costa 160 euro al giorno alla casse pubbliche, ma in più gli si paga anche uno stipendio di quasi mille euro.
