Il 2026 sarà un’anno di rincari per gli automobilisti che percorrono le autostrade italiane difatti lo strenuo tentativo di non variare i prezzi, voluto dal governo non ha purtroppo portato i risultati sperati. Scopriamo quindi a quanto ammonta e dove verrà applicato.
Autostrade per l’Italia, bocciato il ricorso del MIT
La corte costituzionale ha infatti espresso parere contrario alla proposta di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e del governo Meloni di congelare le tariffe fino alla definizione dei nuovi PEF regolatori.
Questo comporta quindi un aumento dei prezzi su determinate tratte autostradali del nostro paese e quindi un maggiore esborso per i cittadini che ne usufruiscono quotidianamente.
Quali tratte aumentano e quali no
La nota del MIT prosegue spiegando che per le società concessionarie di cui è previsto un adeguamento del piano economico finanziario esse subiranno un aumento dei prezzi pari all’1,5%.
Come riporta AdnKronos.it non sono previsti ritocchi per le società Concessioni del Tirreno P.A; Ivrea-Torino-Piacenza P.A e Strada dei Parchi. Aumento del 1,925% invece per la concessionaria Salerno-Pompei-Napoli S.P.A.
Vi sarà anche un aumento pari all’1,46% per la società Autostrade del Brennero P.A. la cui concessione è scaduta ed è quindi in corso un adeguamento del piano economico-finanziario. Ha così concluso la nota del Ministero dei Trasporti.