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Auto a benzina verso lo stop tra 14 anni in Europa: la Commissione Ue vuole vietarle dal 2035

Niente più veicoli con motore endotermico nel prossimo futuro? La proposta dell'Unione Europea

La proposta rientra nelle misure atte a salvaguardare il futuro climatico del pianeta. Previste anche agevolazioni sui veicoli a impatto zero.

Da diversi anni ormai la battaglia contro il cambiamento climatico è sempre più presente sul piano internazionale (per non dire mondiale, ma rimaniamo un attimo in zona europea) ed ha ormai esteso la sua zona di interesse verso qualsiasi stile di vita dall’alto impatto ambientale.

Non fa dunque eccezione il mondo dei motori endotermici (volgarmente chiamati a benzina, oppure a combustione), indubbiamente uno dei principali motivi del surriscaldamento globale, con tutti ciò che ne consegue in termini di danni al pianeta, ed uno dei più soggetti alle limitazioni di utilizzo.

Proprio in tema di energia pulita, infatti, arriva la proposta dell’Unione Europea di eliminare completamente le auto con propulsione a benzina e diesel (quest’ultimo già ampiamente limitato di recente) entro il 2035.

Stop auto a benzina in Europa: la proposta

La Commissione Europea vuole agire d’anticipo, per questo la proposta di stop alle auto a benzina entro il 2035 arriva con 14 anni d’anticipo. Inserita all’interno di un programma più ampio per la salvaguardia dell’ambiente climatico, l’idea alla base è quella di cambiare gradualmente l’utilizzo dei motori endotermici attuali, sostituendoli con esemplari a zero emissioni.

Muoversi utilizzando tali sistemi di propulsione comporterà un pagamento (N.B. si sta parlando del trasporto commerciale, non dell’utilizzo privato di un veicolo, almeno per il momento), il quale verrà incassato dalla stessa UE come “fondo sociale per il clima” ed utilizzato successivamente per co-finanziare le agevolazioni sull’acquisto di veicoli a motore con impatto 0.

Stop auto a benzina in Europa: parla la Presidente Von Der Leyen

“Stiamo facendo da apripista a un’economia pulita. Il principio alla base di questa scelta è quello di sviluppare una nuova strategia di crescita verso un’economia decarbonizzata, preservando il pianeta e al tempo stesso il benessere. Il processo avverrà seguendo i principi di equità e correttezza (…) ma il settore del trasporto stradale è stato l’unico in cui le emissioni sono aumentate negli ultimi anni e dobbiamo invertire questa tendenza”.

Dalle parole del Presidente della Commisione appare chiaro come il problema sia già presente nella società attuale, bisogna dunque agire celermente per poter vedere i primi risultati trapiù di una manciata d’anni.

Stop auto a benzina in Europa: i detrattori ci saranno sempre…

Non ci sono dubbi che le intenzioni dell’Unione Europea siano rivolte ad un futuro migliore, più pultio e climaticmamente stabile. Cionondimeno i detrattori dell’energia pulita esisistono ed esisteranno sempre, partendo dai complottisti convinti sino ad arrivare ai puristi del “rombo del motore”. È solo questione di tempo, ma prima o poi si arriverà allo scontro ideologico…

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