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Baby Gang annuncia di aver girato un video in carcere da detenuto

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Il rapper Baby Gang, detenuto in carcere a gennaio accusato di una rapina, avrebbe girato un video nella struttura penitenziaria.

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine sul caso del rapper Baby Gang ipotizzando il reato di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti: il giovane, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, avrebbe girato un video con un cellulare mentre era detenuto nel carcere di San Vittore accusato di una rapina.

Baby Gang e il video dal carcere

É stato lo stesso cantante a rendere noto su Instagram di aver girato una parte di un suo nuovo video musicale nella casa di reclusione milanese, sostenendo che così il suo prossimo singolo “rimarrà nella storia del rap, visto che sono il primo artista detenuto ad aver girato un video in un carcere“. Un gesto con cui avrebbe voluto mostrare alle persone “che pensavano di aver vinto mettendomelo nel cu*o e godendo della mia carcerazione da innocente” che il vero vincitore è invece lui stesso.

Questo perché, in quelle quattro mura, ha trovato una soluzione per continuare a fare “ciò che mi hanno sempre vietato di fare“. Dopo aver affermato che lui andrà sempre dritto per la sua strada e che nessuno potrà fermare i suoi sogni e obiettivi, ha dunque annunciato l’uscita del nuovo singolo Paranoia.

L’apertura del fascicolo

Parole, quelle di Baby Gang, che hanno fatto subito scattare l’apertura di un fascicolo da parte del pm Giovanni Polizzi. Arrestato a gennaio in un’inchiesta su una serie di rapine ma scarcerato una ventina di giorni dopo per “profili di lacunosità e debolezza” delle indagini, il giovane non avrebbe ancora ricevuto comunicazione della nuova indagine a suo carico.