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Baby-sitter strangola un bambino di sette anni

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La tragica vicenda è accaduta a Heilbronn, in Germania. La donna è accusata di omicidio.

Due genitori tedeschi hanno tanta stima e considerazione di una donna anziana da affidarle, da lungo tempo, il loro figlio di sette anni. La fiducia è stata mal riposta: il piccolo è stato trovato morto il 30 aprile scorso. Il bambino è vittima di omicidio; strangolato, è stato ritrovato dalle forze dell’ordine nella vasca da bagno in casa della donna.

La drammatica vicenda è accaduta nella cittadina tedesca di Heilbronn, nel distretto di Stoccarda. Una coppia affida senza problemi il figlio di sette anni a un’amica di famiglia, Elisabeth S. La donna ha sessantanove anni e da cinque si occupa del bambino quando i genitori sono assenti. Tra il piccolo e la baby-sitter c’è un buon legame. Nessuno avrebbe potuto sospettare che proprio la donna avrebbe ucciso brutalmente il bambino, che spesso si fermava a dormire da lei. Elisabeth non ha mai mostrato infatti segni di squilibrio o comportamenti violenti, tanto che la vittima la trattava con simpatia e si fermava volentieri a casa della baby-sitter.

Il ritrovamento

Anche la notte dell’omicidio, Elisabeth ospita il figlio dei suoi amici. Il padre del bambino passa a prenderlo di mattina presto; nessuno risponde, la casa sembra disabitata. In aiuto dell’uomo, piuttosto confuso dalla situazione insolita, accorre una vicina di casa di Elisabeth, che possiede un paio di chiavi di casa di scorta. I due entrano nell’abitazione e, davanti ai loro occhi, vi è una scena agghiacciante. Il bimbo è accasciato all’interno della vasca da bagno e non dà segni di vita. Elisabeth è scomparsa.

L’arresto

Sul luogo arrivano le forze dell’ordine e il personale della polizia scientifica, che esamina immediatamente la scena del delitto. Da una prima analisi dei segni presenti sul collo della vittima, gli inquirenti ritengono che il bambino non sia morto annegato. Probabilmente è stato strangolato. L’autopsia chiarirà in modo definitivo le cause de decesso. Le tracce sul corpo però lasciano spazio a pochi dubbi: il piccolo è stato assassinato. Intanto la donna, che ha tentato la fuga, è stata trovata dalla polizia tedesca e arrestata. La baby-sitter, accusata di omicidio, è in custodia cautelare e rimane l’unica indagata.

Il tragico episodio ricorda un caso di circa un mese fa. La vittima è sempre un bambino. Gabriel Cruz, 8 anni e spagnolo, scompare per dodici giorni. Tanti volontari si mobilitano per cercarlo. Le squadre di ricerca però non riescono a trovarlo. Gabriel è già morto; Il suo corpo senza vita viene scoperto nella macchina di Ana Maria Quezada, 43enne dominicana, ritenuta la possibile assassina. La donna è la compagna del padre di Gabriel. Il bambino è deceduto per strangolamento il giorno stesso in cui è stata denunciata la scomparsa.