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Bari, scoperto il più grande deposito di droga del Meridione

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Gli uomini della Guardia di Finanza di Bari hanno scoperto a Bisceglie il più grande deposito di droga di tutto il Sud Italia.

Continua la lotta dello Stato contro la rete dei trafficanti di droga in Italia. Gli uomini della Guardia di Finanza di Bari hanno inferto un durissimo colpo ai trafficanti. Gli uomini della Finanza hanno infatti scoperto a Bisceglie il più grande deposito di droga di tutto il Sud Italia. Si tratta di un deposito di stoccaggio che conteneva 8 quintali di stupefacenti, principalmente marijuana e hashish. Insieme alla droga sono stati sequestrati 32 mila euro in contanti e una pistola con relative munizione. Sequestrate anche quattro mezzi: due furgoni e due auto.

Insieme all’enorme stock di droga, gli uomini della Guardia di Finanza di Bari hanno anche arrestato alcune persone che si trovavano sul luogo del misfatto. Queste sono state colte in flagrante mentre si accingevano a comprare altro materiale, pagandolo in contanti. Gli arrestati sono al momento tre: un cittadino italiano e due cittadini albanesi. Il deposito scoperto dai finanzieri si trova nei pressi della statale 16, nella zona industriale di Bisceglie, in contrada Lama di Macina.

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Bari e la Puglia in generale non sono nuovi allo smercio internazionale della droga. La felice posizione marittima della Puglia nel Mediterraneo la rende un punto di passaggio obbligato per la distribuzione sulla Penisola. Una regione che rientra interamente nell’asse dei cartelli internazionali della droga che collegano l’Europa al Sud America. Le altre regioni interessate da questi assi di comunicazione sono la Sicilia e la Calabria e la Campania. Gli stati europei attraverso i quali le mediazioni sono fornite sono la Spagna e l’Albania. Quest’ultima ha un legame specialissimo con la Puglia.

Trattasi infatti non solo di un paese intermediario, ma anche di un paese produttore di droga. Il cartello albanese, retto da alcune potenti famiglie mafiose ha già da tempo saldamente stabilito la sua alleanza con le famiglie pugliesi. Esistono, secondo gli uomini della Guardia di Finanza di Bari, concreti legami familiari tra le cosche albanesi e le famiglie appartenenti alla Sacra Corona Unita. Collegamenti silenziosi che rinforzano il legame tra le due sponde dell’Adriatico e saldano la presa sul territorio in maniera capillare. Non sorprende dunque che sul luogo dell’arresto nel deposito di Bisceglie, tra gli arrestati vi fossero due cittadini di nazionalità albanese.

Già da diverso tempo esiste una forte collaborazione tra le forze di polizia italiane e le forze di polizia albanesi. La collaborazione interforze tra i due Paesi ha già dato i suoi frutti nella lotta contro i cartelli internazionali della droga operanti tra le due sponde dell’Adriatico.