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Bassetti: "Quarta ondata in corso. Cautela per i prossimi due mesi, ma il Natale sarà salvo"

Bassetti quarta ondata

I contagi aumentano nel nostro Paese e per Matteo Bassetti la quarta ondata è già in corso, anche in Europa. "Stringere i denti fino a gennaio", commenta.

L’Europa affronta numeri record, con contagi in costante crescita. I nuovi casi stanno aumentando anche in Italia, dove fortunatamente la situazione appare sotto controllo grazie alla campagna vaccinale portata avanti su larga scala nel corso degli ultimi mesi. Per Matteo Bassetti la quarta ondata è in corso: fondamentale proseguire con il vaccino anti-Covid e “stringere i denti fino a gennaio”, ma si dice ottimista. Commentando la situazione nel nostro Paese, Bassetti ritiene che “il Natale sarà salvo”.

Bassetti, quarta ondata già in corso

Intervistato da Fanpage.it, il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha dichiarato: “La quarta ondata della pandemia di Covid-19 è in corso anche in Italia, ma molto meno violenta che negli altri Paesi soprattutto dell’Est Europa“. Poi ha tenuto a sottolineare: “Bisogna usare cautela per i prossimi due mesi e continuare con le vaccinazioni, ma io sono ottimista. Anche il Natale sarà salvo“.

Poi ha spiegato: “In Italia sicuramente stiamo vedendo un aumento dei contagi e in alcune realtà anche dei ricoveri ospedalieri. Quindi io credo che ha molto più significato chiamare quarta ondata questa che non quella della scorsa estate. Noi dobbiamo sempre pensare che non siamo un Paese isolato dal resto del mondo. Soprattutto in Europa sta avvenendo la quarta ondata in maniera abbastanza violenta, forse è la peggiore di quelle avute fino a oggi per alcune zone. Pensiamo a Romania, Bulgaria, Russia, Ucraina, Albania. Lì la situazione è molto complicata e ho idea purtroppo di pensare che sarà peggio di quelle precedenti in termini di ricoveri e decessi. Da noi vediamo che il virus sta rialzando la testa ma come ampiamente atteso”.

Quindi ha precisato: “Avevamo già detto che avremmo avuto un aumento dei contagi tra la seconda e la terza settimana di ottobre. Non li abbiamo visti solo perché abbiamo avuto un settembre e un ottobre che sembrava di stare a luglio. Da un paio di settimane anche da noi il freddo ha fatto capolino, la gente sta di meno all’aperto e più al chiuso e quindi si infetta di più. Possiamo concludere che siamo sì in una quarta ondata, ma che per fortuna non ha niente a che vedere con le precedenti. Se guardiamo al numero di ospedalizzazioni siamo al 10% di dove eravamo nello stesso periodo un anno fa. Quindi non c’è di che preoccuparsi, ma è anche chiaro che dobbiamo vedere cosa succede nelle prossime tre o quattro settimane, perché questo aumento dei contagi continuerà, così come le ospedalizzazioni soprattutto dei non vaccinati.

Bassetti, quarta ondata già in corso: come evitare la situazione dell’Est Europa?

Come ricordato dallo stesso Bassetti, l’Italia non è un Paese isolato dal mondo e in molti temono che la situazione già critica che negli ultimi giorni sta causando seri problemi diversi Paesi europei possa presto estendersi anche in Italia.

L’esperto, tuttavia, sottolinea: Non c’è da terrorizzare nessuno. Non si deve dire che chiuderemo tutto, ma solo che gli italiani devono continuare a fare quello che hanno fatto fino a oggi, cioè continuare a vaccinarsi, anche con terza dose per le categorie che sono state indicate. Poi dobbiamo convincere i più scettici, anche perché i dati mi paiono talmente evidenti e incontrovertibili che tutti i castelli che i no vax hanno costruito stanno cadendo a uno a uno. Credo che anche la forza di queste persone stia progressivamente calando, perché la gente vede che la politica vaccinale è l’unica risposta in questo momento, perché comunque noi ora abbiamo una vita tutto sommato molto simile a quella che avevamo prima della pandemia. C’è la rottura di scatole della mascherina, ma non ci sono più limitazioni così enormi della nostra quotidianità”.

Bassetti, quarta ondata in corso ma Natale salvo

Come per Pregliasco, anche per il collega di Genova, Matteo Bassetti, il Natale 2021 sarà ben diverso da quello tanto atipico vissuto solo un anno prima. Infatti, il medico del San Martino commenta: Non siamo sicuramente tranquilli, ma sono molto ottimista. Nei prossimi due mesi avremo molto da fare, ma non credo che si riproporranno quei numeri che abbiamo visto l’anno scorso. D’altronde chi fa questo mestiere, medici e infettivologi, sa che novembre, dicembre e gennaio sono i mesi storicamente più impegnativi. Prima c’era l’influenza e altri virus respiratori, ora c’è anche il Covid. Stringiamo un altro po’ i denti. Con tutti gli strumenti che abbiamo oggi sono sicuro che faremo anche un Natale come lo abbiamo sempre fatto, sarà un “Natale salvo”. Dopodiché bisogna dire che gli italiani sono bravi”.

Non è mancato il ringraziamento rivolto agli italiani che hanno mostrato responsabilità e impegno civico. Stiamo dando anche in tv troppo spazio a no vax e no green pass, sembra che l’Italia sia solo quella. Invece, c’è un 87% della popolazione over 12 che ha fatto tantissimo e che bisogna ringraziare per questo, perché con la loro vaccinazione stanno messi meglio anche quelli che non si sono vaccinati”, ha dichiarato Bassetti.