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I Bastardi di Pizzofalcone: libro o serie tv? Ecco tutte le differenze

I Bastardi di Pizzofalcone: libro o serie tv? Ecco tutte le differenze

I Bastardi di Pizzofalcone: come è nata la storia che ha ispirato la serie tv? Ed ecco le differenze tra i personaggi del romanzo e quelli della fiction. La serie tv "I Bastardi di Pizzofalcone" si è rivelata uno dei più grandi successi di fiction trasmessi da Rai1. Anche se manca solo una punta...

I Bastardi di Pizzofalcone: come è nata la storia che ha ispirato la serie tv? Ed ecco le differenze tra i personaggi del romanzo e quelli della fiction.

La serie tv “I Bastardi di Pizzofalcone” si è rivelata uno dei più grandi successi di fiction trasmessi da Rai1. Anche se manca solo una puntata al termine della prima stagione, è già possibile tirare le prime somme che ne decretano il successo. Perchè i telespettatori, tra tutte le controprogrammazioni in onda sulle altre reti, hanno scelto la storia del commissariato napoletano. Una storia fatta di uomini sbandati, sfiduciati ma agguerriti. E a esultare per il risultato è anche Maurizio De Giovanni, l’autore dei romanzi da cui la serie è liberamente tratta. Ma come è nata l’idea del soggetto? Ma soprattutto, quali sono le differenze principali tra il libro e la serie tv?

“I Bastardi di Pizzofalcone si ispira alla serie tv “87° Distretto“, scritta da Ed McBain, edita in Italia nei Gialli Mondadori e composta da 55 romanzi dedicati a una squadra di poliziotti di un’immaginaria città americana. La figura di Lojacono, invece, nasce nel 2012 con il testo “Il metodo del coccodrillo“, dove un poliziotto reietto si confrontava con un serial killer. Sullo schermo, il Lojacono letterario ha il volto di Alessandro Gassman. E’ un personaggio solitario, emarginato, intelligente e ancora appassionato del proprio lavoro. Ma vive con disincanto perchè non si fida più di nulla. Ecco il motivo del suo atteggiamento sempre meditativo, laconico e lento. Somaticamente Lojacono e Gassman hanno qualcosa in comune. Ma mentre il primo è diffidente verso la città di Napoli, Gassman, invece, se l’è girata tutta d’un fiato e con piacere.

Morale: i fan dei libri di De Giovanni sembrano essere stati soddisfatti della trasposizione televisiva. Ciò nonostante, come ha precisato lo stesso autore, qualche parere discordante si è registrato. Ora, però, si è già al lavoro per realizzare la seconda stagione. Una stagione che, visti i numeri, gli ascolti e le critiche, saranno in molti ad attendere con ansia.