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Berlusconi assolto, Meloni ora teme l'escalation del Cavaliere

Giorgia Meloni

Silvio Berlusconi è stato assolto e Giorgia Meloni ora teme l'escalation del Cavaliere tanto da avergli revocato la costituzione in parte civile

Silvio Berlusconi è stato assolto nel processo Ruby Ter ed ora, secondo una lettura di Tommaso Ciriaco, Giorgia Meloni teme l’escalation del Cavaliere. Che tipo di escalation? Quella per cui l’ex imputato, sentendosi libero dal gravame giudiziario e reso baldanzoso su un tema a lui molto caro come quello della posizione sulla guerra in Ucraina, possa incentivare le sue uscite da “spina nel fianco” della maggioranza di governo.

Meloni ora teme l’escalation del Cavaliere

Precisazione: si tratta di una lettura specifica, ma ha un suo appeal mediatico che vale la pena riportare. In buona sostanza la tesi di Repubblica è quella per cui adesso Meloni ha un “avversario interno” più motivato e il quotidiano allude perfino ad una specie di “patto” per far cessare le intemperanze anti Zelensky del Cav che non sono certo di queste ore. Repubblica spiega che Meloni ha concesso a Berlusconi “la revoca della costituzione di parte civile nel processo Ruby ter” e che lo ha fatto “poche ore prima della sentenza”.

Il “chiaro segnale” della premier al Cav

Cosa significa secondo quella lettura? Che Giorgia Meloni avrebbe voluto mandare “un segnale chiaro – quasi sfacciato – a Silvio Berlusconi: se eviti strappi, se non disturbi la navigazione del governo, se ti prepari a un’uscita di scena indolore, il governo sarà al tuo fianco”. Tutto questo nelle ore delicatissime in cui la premier è volata a Monaco dove il fronte atlantico a favore dell’Ucraina dovrà trovare un ulteriore suggello. Vale a dire in un momento in cui dimostrare la compattezza dell’esecutivo per evitare “figuracce” come quella della cena mancata con Zelensky, Macron e Scholz è fondamentale anche sul fronte interno.