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Bollette luce e gas: nuovi rincari a partire dal 1° ottobre

A luglio scattano i maxi aumenti delle bollette

Nuovi rincari in arrivo da ottobre sulle bollette di luce e gas: i nuovi aumenti non riguardano solo l'Italia, ma anche l'Europa

Nuovo rincaro delle bollette di luce e gas in arrivo, dopo l’aumento di luglio: dal 1° ottobre 2021 infatti, si prospetta l’ennesimo rincaro.

Bollette luce e gas: aumenti a partire dal 1° Ottobre

Sarà un rientro dalle vacanze estive dolce-amaro quello che ci aspetta: dal 1° ottobre infatti, ci sarà un rincaro delle bollette di luce e gas.

L’ultimo rincaro è datato 1° luglio, per ottobre quindi, con il nuovo report trimestrale, Arera (l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) come di consueto, aggiornerà le tariffe che porteranno l’incremento delle bollette: a luglio l’aumento si era tradotto in +9,9% per la corrente elettrica e addirittura del 15,3% per il gas, con un’inflazione del 1,9%. L’Unione nazionale consumatori calcola che, nell’ipotesi di prezzi costanti su base annua, i rincari comporteranno 56 euro in più per la luce e 158 euro per il gas per una spesa di 214 euro in più all’anno.

Secondo una stima de Il Sole24Ore, gli unici che dovrebbero essere al riparo da questi rincari, saranno coloro che nei mesi scorsi avevano stipulato contratti di fornitura a prezzo fisso.

Bollette luce e gas: le cause del rincaro

Le cause di questi rincari sono da ricercare in vari fattori, primo fra tutti la crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche, l’aumento della domanda di metano e gli alti prezzi dei permessi di emissione di CO2. Prezzi della CO2 quest’anno, che sono arrivati alle stelle: se per i primi mesi dell’anno il prezzo si aggirava tra i 20 euro a tonnellata, adesso il prezzo ha raggiunto i 58 euro a tonnellata. Di fatto, il consumatore preferisce abbandonare il carbone, per spostarsi verso l’uso del gas, come spiega Arera: -“Gli aumenti risultano sempre più correlati con il prezzo della CO2 che, a luglio, si è attestato oltre i 50 euro a tonnellata. L’assolvimento degli obblighi del mercato Ets delle quote dei gas inquinanti è un elemento di costo nei mercati energetici, che influisce sui prezzi all’ingrosso e, quindi, su quelli finali”.

La maggior parte delle centrali che producono corrente elettrica sono centrali a gas a ciclo combinato, il che significa che per produrre corrente si consuma principalmente gas, e i dati di Terna per il mese di luglio indicano che la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per il 48% della produzione da fonti energetiche non rinnovabili.

Bollette luce e gas: il rincaro è europeo

L’aumento dei prezzi delle bollette non è solo una questione italiana, bensì europea: basti pensare alla borsa europea del gas, l‘olandese Ttf, da sempre la più conveniente, ha toccato invece un record, con circa un euro per mille chilowattora, rispetto alla borsa italiana. Per Arera infatti: -“I prezzi europei del gas sono cresciuti di oltre il 30% nel secondo trimestre del 2021 rispetto al primo”. Anche l’Olanda, il principale mercato del Vecchio continente, che generalmente ha prezzi più bassi rispetto all’Italia, adesso è più caro del nostro Paese di circa un euro per mille chilowattora”.