Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha fatto un interessante parallelismo tra l’emergenza caldo, che in queste settimane sta interessando un po’ tutta l’Italia, e l’emergenza che per due anni è derivata dallo scoppio della pandemia Covid. Per il lavoro le soluzioni possono essere le medesime.
Bonomi sulle temperature record: “L’emergenza caldo è come il Covid”
Affrontare l’emergenza caldo come se fossimo ancora nel pieno del periodo di pandemia da Covid. Questa è l’idea avanzata da Carlo Bonomi che ha parlato esplicitamente di cassa integrazione e smart working. Secondo il presidente di Confindustria è necessario trovare al più presto un’intesa con i sindacati. “Serve un decreto subito per proteggere i lavoratori dalle temperature elevate” – affermano in coro i leader di Cgil e Uil Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
L’idea di Bonomi: largo alle soluzioni straordinarie
“Dobbiamo dare spazio alle soluzioni straordinarie” – spiega Bonomi – “Si deve coprire tutta la platea dei lavoratori. Non è un tema solo delle associazioni datoriali, ma anche dei sindacati e del governo.” Bombardieri, però, risponde rincarando la dose sui social e facendo pressione sui tempi: “Non c’è tempo di discutere protocolli. Serve subito un decreto legge che protegga i lavoratori dalle temperature elevate e vieti i lavori particolarmente esposti, oltre i 33 gradi.” Della stessa idea anche Landini: “Non si può accettare che i lavoratori muoiano per il caldo.”