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Brasile, uomo ucciso dalla polizia con una granata a gas nell'auto

Screen del video dell'uccisione di Genivaldo

Un uomo è stato ucciso in Brasile con una granata a gas. La versione della polizia e quella del nipote non combaciano. Si indaga.

Un grave episodio in Brasile ha diviso l’opinione pubblica. La polizia brasiliana ha chiuso nel bagagliaio dell’auto un ipotetico sospettato ed ha lanciato una granata a gas causando il soffocamento di ques’ultimo.

Brasile, ucciso dalla polizia con una granata a gas

Genivaldo de Jesus Santos, 38 anni, residente Umbaúba, nello stato di Sergipe, è stato ucciso dalla polizia brasiliana mercoledì 25 maggio 2022. Secondo quanto riportano i media brasiliani e alcuni video, il giovane è stato caricato di forza in un bagagliaio e subito dopo, gli agenti, hanno lanciato una granata a gas non permettendo all’uomo di respirare. L’autopsia ha confermato che Genivaldo è morto per asfissia. La polizia federale ha aperto un fascicolo per indagare sulla vicenda. I responsabili dell’omicidio di Genivaldo hanno parlato di resistenza a pubblico ufficiale, dicendo che, come riporta Today, sono state utilizzate “tecniche di immobilizzazione e strumenti offensivi a basso potenziale“.

La verione del nipote dela vittima

Sulla scena del crimine era presente anche il nipote di Genivaldo, che ha parlato di torture ai danni della vittima. Genivaldo era stato fermato in autostrada e i poliziotti gli avevano chiesto di togliere la maglietta. La vittima purtroppo soffriva di schizofrenia e quando gli agenti hanno trovato le ricette mediche di Genivaldo, lui è andato su tutte le furie. Il nipote ha provato a spiegare alla polizia la patologia dello zio, ma loro hanno comunque deciso di procedere, uccidendo Genivaldo. Al suo funerale, amici e parenti, hanno chiesto giustizia per la vittima.