Sollievo da Brescia, dove si sta arrendendo l’uomo che si era barricato in casa con il suo bambino e che per ore si era rifiutato di aprire la porta dopo aver strappato il piccolo dalle braccia di un’assistente sociale: secondo i lanci di questi minuti il papà ha aperto la porta ai carabinieri dopo un lungo colloqui con il suo avvocato. L’uomo si era barricato da ieri sera in casa a Roncadelle, nel bresciano. E non lo aveva fatto da solo: con lui c’era il figlio di quattro anni.
Si sta arrendendo l’uomo barricato in casa
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine che sono intervenute a cinturare l’abitazione e che si sono fatte aprira la porta dall’uomo il piccolo starebbe bene. L’uomo, che è separato, avrebbe avuto nelle ore concitate in cui si era barricato in casa un lungo ed esaustivo colloquio con l suo legale di fiducia. Nel corso della notte appena trascorsa i militari erano anche riusciti a parlare al telefono con il bambino che sta bene L’ultimo contatto risale alle 2 di notte, secondo quanto scrive Repubblica.
Sul posto il Procuratore capo di Brescia
Dalle prime ore del mattino di oggi però i carabinieri non avevano più avuto contatto con il bimbo, il cui genitore ha precedenti per violenza domestica. Secondo le ultime informazioni sul posto è arrivato anche il procuratore capo di Brescia Francesco Prete. Il requirente vuole seguire in prima persona questa delicata fase. I carabinieri stanno trattando con l’uomo per lasciare uscire il bambino. In passato il padre aveva aggredito l’ex moglie e l’avvocato della donna per questioni legate proprio al figlio.