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Brescia: frontale tra due auto, muore una donna di 68 anni

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A Isorella due auto hanno avuto una collisione frontale: nell'incidente ha perso la vita una donna di 68 anni

Un tragico scontro frontale quello avvenuto a Isorella, sulla strada provinciale 11: una macchina con a bordo un uomo di 53 anni ha invaso la carreggiata opposta, scontrandosi con l’auto di una donna di 68 anni. L’incidente è stato fatale per lei, nonostante siano giunti subito sul posto i soccorsi, che però hanno accertato la morte immediata della vittima.

Morta sul colpo

A perdere la vita è stata Celerina Barbieri che a bordo di una Hyunday viaggiava verso Gottolengo, dove aveva prenotato un appuntamento dal parrucchiere. A invadere la corsia opposta è stata una monovolume, una Volkswagen Touran, guidata da un senegalese di 53 anni. Dalle prime testimonianze la monovolume, procedendo verso Isorella, si sarebbe posizionata in mezzo alla strada, anche se ancora non è chiaro se fosse in fase di sorpasso. La macchina della donna è stata ritrovata dalle autorità nel campo di fianco alla strada provinciale, completamente ribaltata e senza che nessuno potesse fare nulla per salvare Celerina.

L’arrivo dei soccorsi

Le autorità sono subito piombate sul posto e i soccorsi sono intervenuti per accertarsi della condizione dei due autisti: Celerina è purtroppo morta sul colpo senza che l’equipaggio del 118 potesse intervenire con alcuna manovra di soccorso. Per il 53enne le cose sono andate meglio ed egli è stato infatti trasportato all’ospedale velocemente, in codice giallo. I medici hanno fatto sapere che non si trova in pericolo di vita nonostante le lezioni riportate dall’incidente siano piuttosto profonde. Come da prassi l’uomo è stato sottoposto a test per rilevare se fosse alla guida sotto l’effetto di alcool o di droga. Gli esiti sono risultati negativi, per cui è possibile che in realtà si sia trattato di una disattenzione alla guida, come nella maggior parte degli incidenti stradali. Questa volta però, la disattenzione del conducente è costata la vita ad una persona: un incidente dunque che si sarebbe potuto evitare, che ha inoltre lasciato un segno indelebile nel bresciano e nei suoi abitanti.

Le indagini per stabilire l’accaduto sono tutt’ora in corso e si aspetta di sentire la testimonianza del 53enne per poter fare luce sui dettagli della vicenda. Ulteriori novità si avranno nei prossimi giorni, quando le acque si saranno calmate e l’unico sopravvissuto potrà raccontare la sua versione agli inquirenti. Non è ancora chiaro se il possibile colpevole potrà eventualmente essere incriminato per omicidio colposo, o se ci saranno altre conseguenze. Per ora si aspettano comunque le comunicazioni e le decisioni della procura a riguardo.