> > Calenda: "Linea politica del Pd praticamente sovrapponibile a quella del M5S"

Calenda: "Linea politica del Pd praticamente sovrapponibile a quella del M5S"

Carlo Calenda parla del Pd a' Porta a Porta'

Secondo Calenda la segretaria del Pd ha delle posizioni troppo ideologiche, lontane dalla sua linea politica notoriamente pragmatica

Ospite di ‘Porta a Porta’, Calenda sembra lontano da eventuali propositi di alleanza con il Pd per rafforzare il blocco dell’opposizione al governo Meloni

Calenda gela il Pd di Schlein

Ospite di Bruno Vespa alla trasmissione ‘Cinque minuti’ e poi a ‘Porta a Porta’ – entrambe in onda su Rai1 – Carlo Calenda sembra allontanare l’ipotesi di una possibile alleanza con il Pd per rafforzare il blocco dell’opposizione al governo Meloni.

Un’opportunità che la stessa Elly Schlein aveva messo in campo all’indomani della sua nomina alla segreteria del Pd, aprendo anche al Terzo Polo:

“Schlein è contro i termovalorizzatori, contro i rigassificatori, contro gli investimenti. Ha delle posizioni molto ideologiche, lontane dalle mie. Però ieri le ho detto, ‘facciamo il salario minimo’ “.

Le diverse posizioni sul nucleare

Un argomento questo, sul quale già in diverse occasioni Calenda ha espresso la distanza tra la linea della Schlein e la sua, notoriamente pragmatica sui vari temi da affrontare. Come quando, una settimana fa, nel corso di un’intervista ha affermato che “Il centro destra è più vicino alla nostra posizione rispetto alla Schlein”. Intervento poi ripreso strumentalmente da alcuni giornali con titoli del tipo “Più vicini alla destra che al Pd”.

“Linea Pd e M5S sovrapponibile”

Continuando con l’intervista, Vespa chiede a Calenda la sua opinione su un’eventuale scissione futura del Pd: “No, secondo me non è rilevante. Non credo che spostano voti o almeno io non li sto andando a cercare. Credo che ci sia un pezzo di elettori del Pd che non condividono quella linea che è sovrapponibile a quella del M5s”.

“Quindi Pd uguale M5s? ” – incalza Vespa -“La linea è praticamente identica. Non trovo un argomento su cui non sono in sintonia. Tranne, per ora, sull’Ucraina, perché viene dalla gestione di Enrico Letta. Del resto sale uno e scende l’altro”.