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Madia mette sotto accusa anche il Pd di Schlein sulle correnti

Marianna Madia

"Perché Maiorino è capogruppo e D'Amato no?", Marianna Madia mette sotto accusa anche il Pd di Schlein sulle correnti

Marianna Madia è impietosa e mette sotto accusa anche il Pd di Elly Schlein sulle correnti. In un’intervista a Repubblica per l’ex ministra ed esponente dem esse non sono solo espressione di idee ma “caselle” da conquistare. Insomma le turbolenze che la gestione Schlein avrebbe dovuto resettare a parere di Madia sono presenti più che mai ed hanno ancora gioco severo sugli equilibri interni del partito.

Madia mette sotto accusa le correnti Pd

Marianna Madia parla “senza usare giri di parole” delle tensioni all’interno del Nazareno. E dice: “Le correnti non nascono e vivono su posizioni politiche, sono sempre funzionali agli spazi da conquistare negli organismi”. E ancora: “Guardiamo al percorso compiuto da Articolo 1: se ne sono andati dal Pd in polemica con Renzi e ora sono tornati trasformandosi in associazione, che è l’ennesima componente di sinistra. E leggo persino della costituzione di nuovi gruppi, che prima sostenevano Bonaccini e poi hanno rotto con lui, di cui non faccio parte”. E sulle chiave di lettura per cui i lettiani si sarebbero auto proclamati neo-ulivisti? “Non so nulla di loro, per adesso ne hanno scritto solo i retroscenisti”.

“Perché Maiorino è capogruppo?

“Il Pd degenerato è quello che spartisce i posti fra correnti e correntine e al dunque fa fuori il segretario. Per depotenziarle servirebbe un metodo”. Poi la chiosa: “Faccio un esempio, perché Maiorino che ha perso le elezioni lombarde è capogruppo del Pd in consiglio regionale e sta in direzione, mentre D’Amato nel Lazio non è capogruppo né siede in direzione?”.