> > Calo delle nascite, il dato preoccupante: -31,8% rispetto al 2008

Calo delle nascite, il dato preoccupante: -31,8% rispetto al 2008

neonato

Gli ultimi dati Istat mostrano un nuovo calo delle nascite in Italia: il confronto preoccupante con 15 anni fa

Che in Italia ci sia un problema legato alla scarsa natalità non è di per sè una novità, ma l’ultimo report dell’Istat fa emergere dati mai così preoccupanti. I numeri sono in continuo calo e rispetto all’anno da record che era stato il 2008 i bambini venuti al mondo quest’anno sono diminuiti quasi di un terzo.

Calo delle nascite: i numeri

Secondo quanto appreso dall’ultimo censimento dell’Istat, nel 2022 i nati residenti in Italia sono stati 393mila, con un tasso di natalità del 6,7 per mille. Il calo è evidente facendo un raffronto anche solo con l’anno precedente (-1,7%), ma impressiona di più il confronto con il 2008. Quello fu l’anno in cui le nascite raggiunsero il loro picco massimo in Italia dal Duemila in poi, e da lì c’è stato un calo importante. Calo che nel 2022 è divenuto un vero e proprio tracollo se consideriamo che rispetto a 14 anni prima c’è stata una diminuzione delle nascite addirittura del 31,8%, ben 183 mila bambini in meno.

Nascite in calo: aumentano i decessi

E se l’Italia è un “Paese per vecchi” come spesso si sente dire, i numeri non possono che confermare questa tendenza anche se si osserva il numero dei decessi. Nel 2022, infatti, le morti in Italia sono state più alte rispetto al 2021, proprio a causa dell’invecchiamento progressivo della popolazione: tra i 715mila morti, 342mila sono stati uomini, mentre 373mila le donne. I mesi peggiori sono stati i più freddi (gennaio e dicembre) e i più caldi (luglio e agosto) che, a causa delle condizioni climatiche estreme, hanno causato spesso un peggioramento delle condizioni di salute delle persone più anziane o dei soggetti a rischio.