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Cianciaruso (AEA): in due anni mille posti di lavoro a Bergamo

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Azzano San Paolo, 3 mag. (askanews) - Mille posti di lavoro in più, in un settore strategico come quello dell'aeronautica, nel giro di due anni. E' un contributo fondamentale - sia in termini di formazione di risorse umane altamente qualificate, sia in termini di impatto tanto sull'occupazione quan...

Azzano San Paolo, 3 mag. (askanews) – Mille posti di lavoro in più, in un settore strategico come quello dell’aeronautica, nel giro di due anni. E’ un contributo fondamentale – sia in termini di formazione di risorse umane altamente qualificate, sia in termini di impatto tanto sull’occupazione quanto sulla crescita economica del settore – quello fornito da grazie anche alla recente partnership siglata con un colosso del calibro di Ryanair. Una collaborazione che vedrà la compagnia aerea irlandese investire 10 milioni di euro destinati alla creazione, nel prossimo biennio, di 1.000 posti di lavoro, tra ingegneri e meccanici aeronautici, nel territorio di Bergamo.

“L’Accademia è fondamentale. Noi in Italia siamo tra i pochissimi, se non gli unici, che possono offrire non solo un percorso formativo, ma da subito l’inserimento nel mondo del lavoro – racconta ad askanews Alessandro Cianciaruso, ceo di Aircraft Engineering Academy – . Tant’è che noi ad oggi abbiamo quasi il 100% di placement: cioè tutte le persone che entrano nella nostra Accademia, assolutamemnte vengono assunte da noi alla fine del percorso formativo. Quindi siamo un player fondamentale proprio per la formazione di questa professione che è sempre più difficile ed è sempre più richiesta dal mondo aeronautico, in Italia e in Europa. Ryanair, che è il nostro cliente principale per la parte manutazione, da quando abbiamo aperto l’Academy è diventato uno dei nostri clienti principali, se non appunto il più grande, anche per la formazione. Quindi loro manderanno il loro personale da tutta Europa a formarsi proprio qui all’Accademia di Bergamo”.

Accanto al forte tasso di specializzazione, uno dei punti di forza dell’Accademia è la sua capacità di favorire inclusione sociale, garantendo così opportunità di formazione e occupazione anche a gruppi sottorappresentati. “Noi siamo aperti: operiamo con persone di tutta Europa ma non solo Europa, persone dall’India dal Pakistan. E quindi a questo siamo molto attenti – prosegue Cianciaruso -. Per quanto riguarda sottocategorie, quindi persone che magaru hanno una possibilità in rispetto ad altri di avvicinarsi a questi corsi, abbiamo da poco lanciato (e continueremo a utilizzarli) corsi fatti per persone che oggi già lavorano, magari come meccanici in officine o carozzerie. Li prendiamo noi li iniziamo ad assumere li formiamo in tempo molto breve per poter fare delle attività, limitate, sempre all’interno sempre del mondo aeronautico”.

Percorsi formativi all’avanguardia, in grado di rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione, proprio perchè basati sull’utilizzo di tecnologie di ultimissima generazione, a partire dall’Intelligenza artificiale.

“L’evoluzione è in continua crescita. Quindi noi siamo sempre alla ricerca di tecnologie migliorative affinchè tutto il percorso, anche se sancito dalla normativa aeronautica, possa comunque essere affiancato da queste nuove tecnologie – spiega ancora il ceo di Aircraft Engineering Academy -. Proprio settimana scorsa abbiamo comunicato l’uscita del nostro primo corso fatto totalmente con l’IA: sarà un corso dedicato alla Safety Management System proprio attraverso l’utilizzo di questa nuova tecnologia. Tecnologia che vorremmo e faremo sicuramente sì che sia sempre più presente nei nostri corsi di formazione futuri”.