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Cannabis light, decreto sospeso: sì alla vendita per uso orale

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Tar del Lazio sospende il decreto che stabiliva lo stop alla cannabis light per uso orale: è di nuovo consentita la vendita

Accolto il ricorso presentato dall’associazione Imprenditori canapa Italia (Ici) contro il decreto ministeriale che aveva vietato la vendita dei composti a uso orale a base di cannabidiolo. La decisione è stata presa dal Tar del Lazio e a renderla nota è stata la stessa associazione di imprenditori. È di nuovo consentita la vendita.

Tar del Lazio sospende il decreto che stabiliva lo stop alla cannabis light per uso orale: è di nuovo consentita la vendita

È destinata a far discutere la decisione presa dai giudici amministrativi, che hanno sospeso l’efficacia del decreto ministeriale del 7 agosto scorso fino alla camera di consiglio che è stata fissata al prossimo 24 ottobre. Festeggia invece l’Ici, assistito dallo studio legale Prestige Legal & Advisory.

Dell’atto presentato nel ricorso, si denunciava “l’illegittimità del decreto in quanto l’inserimento dei composti ad uso orale a base di cannabidiolo nella tabella dei medicinali è stato disposto senza la previa adozione del parere del Consiglio Superiore di Sanità, richiesto dalla vigente normativa e, già nel 2020 ritenuto necessario dal Ministero della Salute, che aveva sospeso l’inserimento in tabella delle composizioni in attesa di ulteriori approfondimenti tecnico scientifici e senza che sia stato chiarito dalle autorità se gli effetti del cannabidiolo varino con la percentuale di utilizzo“.

Critiche da Fratelli d’Italia

Il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, componente della commissione Affari costituzionali a Montecitorio, ha aspramente criticato la decisione del Tar, affermando come “Il governo Meloni non si tirerà indietro e continuerà nel proprio percorso di lotta agli stupefacenti che minano la salute, soprattutto dei nostri giovani“.