Ilaria Minucci Il titolare di un forno di Monterosso ha deciso di aprire le porte della sua attività per contrastare il caro bollette: i cittadini, infatti, possono recarsi al locale per cuocere gratis i propri cibi.
Caro bollette, l’iniziativa del forno di Monterosso: “Si cuoce gratis causa crisi energetica”
Simone Arpe, il proprietario della focacceria Il Frantoio di Monterosso, a La Spezia, ha dato vita a una singolare iniziativa per aiutare i concittadini a fronteggiare il caro bollette. In quest’ottica, ha deciso di tenere aperto il proprio forno mettendolo a disposizione degli abitanti. “Si cuoce gratis dalla 17 alle 18:50 causa crisi energetica”, si legge sul cartello che il titolare ha affisso all’esterno del locale.
La notizia è rapidamente diventata virale sul web e sono già tanti i cittadini che hanno deciso di beneficiare dell’offerta.
“L’idea è semplice, lo Stato ti aiuta per dieci giorni, un breve periodo, invece io voglio aiutare più che posso, perché la gente ha paura dei costi che crescono e ha tanto bisogno”, ha spiegato il proprietario dell’esercizio commerciale a Il Secolo XIX.
I primi ad aver usufruito dell’offerta hanno raggiunto la focacceria portando con sé una teglia di cannelloni e del buccellato. “È tutto gratis, io non chiedo e non pretendo nulla”, ha ribadito il titolare.
Il passato di Monterosso
In passato, gli abitanti di Monterosso erano già soliti mettere a disposizione i reciproci forni per aiutarsi a vicenda, come precisato da Arpe.
“Cinquanta, sessanta anni fa, un giorno a settimana i forni delle attività del paese cuocevano i pasti preparati in casa dai cittadini. Un modo per aiutarsi in un periodo non facile. Anche oggi non è un periodo facile, ormai a casa la gente è terrorizzata e non accende un elettrodomestico perché ha paura della bolletta”.
Rispetto all’iniziativa promossa nel comune di Monterosso, il proprietario del forno ha spiegato ai turisti che vanno a comprare le focacce: “Accendo il forno la mattina, quando apro alle 5.30, poi durante le ore di lavoro resta sempre in funzione. Così quando faccio la focaccia, in questo orario della sera, posso anche infornare le teglie dei miei compaesani che me le portano, per me non è un costo. Lavoro, in paese c’è gente, e questo è un modo per restituire alla comunità quello che ricevo dai turisti”.
