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Casa maledetta a Doberdò del Lago: i dettagli della tragedia

Doberdò del lago

In Friuli c'è una casa molto famosa, si trova a Doberdò del Lago e si pensa che sia maledetta.

Doberdò del Lago è una località italiana situata in Friuli Venezia Giulia e confinante con la Slovenia. Gli abitanti del suo comune si aggirano intorno ai 1 379. Questa zona è molto antica tanto che sul Carso goriziano in passato si è potuta scoprire la presenza di uomini preistorici, più precisamente del periodo mesolitico.

Storia antica di Doberdò

I resti e le tracce che testimoniano con certezza questa presenza sono state ritrovate sul rilievo del Colle Nero (Gradina), in alcune cavità del monte Brestovec, sulla Gorjupa kopa dove è presente un muro circolare lungo un chilometro. Altre tracce sono state anche trovate sull’Arupacupa (quota 144) e Jamiano (una frazione di Doberdò). I colli caratteristici della zona sono siti che in passato venivano utilizzati come antichi castellieri, ovvero piccoli insediamenti e villaggi fortificati di origine protostorica. Questi generalmente sorgevano in una posizione elevata in modo tale da essere naturalmente difendibile. la cultura preistorica dunque può essere definita piuttosto ricca e risale complessivamente al periodo dall’età media del bronzo (1600 a.C.) per poi protrarsi fino all’età del ferro avanzato (700 a.C.). La località di Doberdò del Lago apparse per la prima volta sotto il nome “Dobradan” su un documento risalente il 1179.

Storia recente di Doberdò

Dopo aver capito con esattezza la ricchezza storica di questo luogo possiamo passare alla storia riguardante il XXI secolo. Questa cittadina, ora più che mai, è famosa per una questione in particolare. Una questione piuttosto misteriosa e spaventosa. Questa cittadina si trova quindi sull’altopiano del Carso, fra le città di Gorizia e Monfalcone. Proprio qui è stata costruita una casa che ha avuto un destino davvero insolito. Tutti gli abitanti della zona ne sono terribilmente spaventati. Il motivo? Perchè chiunque abbia contatti con questa casa, in un modo o in un altro, fa una brutta fine. Pare che questa casa sia maledetta già da parecchio tempo, esattamente dal 1959. Anno in cui vi morirono due gemellini. È una casa velata dal mistero e dal terrore ed è stata teatro di svariati episodi inquietanti. Per comiciare abbiamo i già citati gemmellini che morirono a causa di una polmonite. Niente di troppo sconvolgente, direte, è malattia ma purtroppo non è finita qua.

Da quel momento cominciarono ad avvenire cose sempre più strane tra cui un tentato omicidio e un suicidio. In quella casa vi abitava anche un 17enne che purtroppo morì in un incidente stradale. Il 2009 fu un anno particolarmente tragico per gli abitanti di Doberdò che, attoniti, dovettero assistere a molteplici fatti di sangue.
La casa, in realtà, è una palazzina situata al civico 9 di piazza San Martino, a Doberdò del Lago. Nel 2009 in pochi giorni si piansero più morti. La prima fu Annamaria Ferletic, Kevin Ponzetta, un uomo di cui non si è voluto svelare il nome (I.V.) e Michele Visintin.

doberdò

Le tragiche morti

La prima vittima di questa maledizione fu Annamaria Ferletic che dopo un raptus di follia ha aggredito il figlio di 28 anni e dopo aver commesso il gesto ha deciso di togliersi la vita. Accadde in un modo terribile, si recise l’arteria femorale lasciandosi morire dissanguata. La Ferletic abitava al primo piano al civico 9 di piazza San Martino 9. Lei condivideva il pianerottolo con la famiglia Ponzetta, famiglia di cui faceva parte Kevin. Questo giovane ragazzo morì in un incidente stradale insieme all’amico Michele Visentin. La famiglia Visentin, caso vuole, abita proprio al piano terra della stessa palazzina esattamente sotto la casa di Kevin. Mentre per quanto riguarda l’uomo di cui non si è voluto svelare il nome, I.V. è morto suicida. L’uomo ha deciso di togliersi la vita impiccandosi all’interno della sua stessa casa, la famosa palazzina grigia di Doberdò.

Pare quasi la sceneggiatura di un film dell’orrore ma purtroppo non lo è. Questi sono tutti fatti di cronaca reali che si trovano sui giornali. I cittadini non hanno pace da quel lontano 1959, anno in cui morirono i gemellini. Molti abitanti, soprattutto quelli anziani, hanno sempre cercato di dare una spiegazione a tutti questi avvenimenti. Tanti hanno fatto delle ricerche per tentare di scoprire se nella storia di quella casa e dello stesso paese ci siano strani avvenimenti che possano spiegare tutto. A guardare quella casa non sembra affatto che possa possedere tanta energia negativa. Eppure ne ha da vendere. E’ così anonima che non attirerebbe l’attenzione di nessuno, ma purtroppo la sua storia è bagnata di sangue. I residenti non si arrendono e tentano di trovare risposte all’interno degli album delle memorie della cittadina. L’obbiettivo più grande resta quello di trovare sempre più informazioni su quella casa al numero 9 di piazza San Martino.